Gilda: “Respighi e Colombini traslocano ma dalla Provincia nessuna parola ai sindacati”

14 Ottobre 2022 03:09

“La provincia di Piacenza in merito al trasloco temporaneo dei Licei Colombini e Respighi, i cui edifici dovranno essere ristrutturati, ha dato una risposta che lascia perplessi in merito alla quale certamente non rimarremo impassibili”.

Inizia così la nota diffusa dalla Gilda degli Insegnanti (Gilda Unams) che nelle scorse settimane aveva lamentato “un modo di procedere pesantemente irrispettoso politicamente e probabilmente viziato da profili legali che, se permarranno, ci riserviamo di sottoporre alla magistratura”.

“La vicenda del trasloco – spiega la nota – era divenuta di dominio pubblico senza che i rappresentanti delle centinaia di insegnanti e operatori scolastici coinvolti ne sapessero nulla: solo da poche ore e dopo varie rimostranze formalizzate nelle scorse settimane, la Gilda ha ricevuto un atto ufficiale della Provincia in cui viene riferito testualmente che le due scuole saranno trasferite per due anni in “moduli didattici temporanei” e si scrive senza remore che per l’ente locale gli interlocutori saranno solo gli appartenenti all’assai minoritaria categoria dei dirigenti scolastici. Secondo la provincia di Piacenza le rappresentanze, democraticamente elette, di centinaia di docenti e operatori scolastici non hanno titolo ad essere interessate da una vicenda di questo tipo. Una posizione politica che dimostra quale sia il rispetto che gli esponenti locali hanno per i docenti, cambiano i rappresentanti politici e partitici ma anche a Piacenza l’atteggiamento irriguardoso verso una parte così importante e consistente della collettività sembra essere sempre lo stesso”.

“Ricordo ai politici – ha commentato Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma – che governano la provincia e ai loro funzionari, che se qualcuno dovesse permettersi di prendere impegni a nome e per conto dei docenti ne risponderà nelle sedi competenti. La categoria ha eletto sei soggetti rappresentativi tra cui anche la Gilda Unams e non altri. Inoltre, l’organizzazione del lavoro e le questioni inerenti la sicurezza nei luoghi di lavoro comprese le scuole sono materie di relazioni sindacali, lo dice un contratto sottoscritto con l’Aran, che impegna tutte le pubbliche amministrazioni italiane. Prossimamente – ha quindi concluso Pizzo – indiremo delle assemblee nei due licei durante le ore di lezione, solleciteremo un formale confronto con il presidente della Provincia e agli altri interlocutori istituzionali e inviteremo il direttore dell’ufficio scolastico regionale ad agire per i profili riguardanti i dipendenti del suo ufficio: i dirigenti scolastici”.

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