Cerignale e Cortebrugnatella, il prefetto firma il protocollo per la legalità

19 Ottobre 2022 04:16

Nell’ambito delle iniziative intraprese a sostegno dei piccoli Comuni, nella mattinata di domani, 19 ottobre 2022, il prefetto Daniela Lupo si recherà presso le sedi comunali di Cerignale e Cortebrugnatella per sottoscrivere con il commissario straordinario per la gestione dei citati Comuni, l’Intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale.

Gli accordi sottoscritti, che vanno ad aggiungersi alle altre 18 intese già sottoscritte o rinnovate con altri Comuni della Provincia, si inquadrano nelle serie di azioni ed interventi già avviati dalla Prefettura di Piacenza e volti ad evitare che negli appalti pubblici, ancorché di valore relativamente modesto o corrispondente agli appalti “sotto soglia”, si possano annidare tentativi di infiltrazione malavitosa, anche al fine di porre in essere operazioni di riciclaggio dei proventi derivanti da attività criminose.

Gli strumenti pattizi siglati, al fine di essere rispondenti alle peculiarità e alle esigenze dei piccoli comuni oltre a prevedere l’ampliamento e l’intensificazione della cautela antimafia, nella forma più rigorosa dell’informazione, agli appalti e subappalti pubblici di lavori, servizi e forniture in deroga agli importi previsti dalla normativa vigente, nonché attraverso il monitoraggio del Gruppo Interforze Antimafia sui cantieri e sulle imprese esecutrici, contemplano soglie di valore specificamente ridotte e adeguate agli importi degli appalti normalmente stipulati dai Comuni come quelli di Cerignale e Cortebrugnatella.

L’intesa, in conformità alla circolare del Ministero dell’interno del 20 maggio 2014, estende altresì in via convenzionale il controllo preventivo antimafia anche ai contratti di affidamento aventi ad oggetto l’esecuzione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria conseguenti all’approvazione da parte del Comune dei “Piani Attuativi d’iniziativa privata” nell’ambito del “Piano Regolatore Generale”, in quanto gli interventi infrastrutturali di urbanizzazione realizzati dai soggetti privati sono vere e proprie opere pubbliche, essendo destinate ad essere inglobate nel patrimonio indisponibile dell’Ente locale che ne garantisce la fruizione collettiva.

Nei prossimi mesi analoga intesa verrà promossa anche presso i comuni non ancora aderenti.

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