Bettola, giornata del Ringraziamento: “Coltiviamo il seme della legalità”

13 Novembre 2022 13:03

A Bettola la giornata provinciale del Ringraziamento. Gli agricoltori della Coldiretti si sono ritrovati al termine dell’annata agraria per un momento di preghiera, condivisione, riflessione e incontro con la cittadinanza.

Attorno al cibo c’è un mondo, chi lo produce, chi lo prepara, chi lo consuma. Una festa che Coldiretti vuole quindi vivere insieme a tutta la comunità. Molto partecipata la Santa messa celebrata dal vescovo monsignor Adriano Cevolotto e concelebrata dal consigliere ecclesiastico Don Giuseppe Sbuttoni, dal parroco Don Angelo Sesenna e da don Davide Maloberti.

“Coltiveranno giardini e ne mangeranno il frutto”, messaggio con cui la commissione dei vescovi per la pastorale sociale del lavoro invita a riflettere sul grande ruolo dell’agricoltura nel farsi promotrice dei valori della dignità, della creatività, della cooperazione e della fraternità. Parole ribadite dal vescovo Cevolotto: “Agricoltori e allevatori – ha affermato nella sua omelia – aiutateci ad essere ancorati alla nostra terra, da cui nasce l’umiltà” esortando tutti a “coltivare il seme della legalità. Chi lavora la terra – ha aggiunto – ha bisogno di guardare il cielo, che è abitato dallo stesso amore che ha creato la terra e che la sostiene, come fanno anche gli agricoltori con il loro lavoro”.

Tantissimi gli agricoltori e gli allevatori presenti con al seguito anche alcuni animali, per un momento di riflessione e preghiera e per ringraziare per i doni della terra. A dare ufficialmente inizio alla manifestazione, che ha visto piazza Cristoforo Colombo gremita di trattori e gazebo tematici dedicati alle tradizioni rurali e ai prodotti tipici, è stata la banda Carlo Vignola di Agazzano, seguita dal corteo dei rappresentanti delle autorità.

Tanti anche gli amministratori e i politici del territorio, che hanno partecipato alla manifestazione. Per i saluti finali delle autorità sono intervenuti il sindaco di Bettola Paolo Negri, la vicepresidente della Provincia Patrizia Calza e gli onorevoli Tommaso Foti e Elena Murelli. Ribadita l’importanza dell’attività sindacale svolta da Coldiretti, la forte vocazione agricola piacentina e in particolare del comune di Bettola, l’alta qualità delle nostre eccellenze, il ruolo degli agricoltori come sentinelle del territorio contro l’abbandono e di conseguenza il rischio idrogeologico, ma anche la necessità di opere per fronteggiare la carenza idrica e il no a sistemi di etichettatura fuorvianti come il Nutriscore e il no al cibo sintetico. Proprio la battaglia a favore del cibo naturale e contro gli alimenti in provetta è al centro della petizione che Coldiretti ha voluto portare oggi anche nella piazza di Bettola.

A coordinare le attività della giornata sono stati il segretario di zona di Coldiretti Bettola Claudio Maschi e il direttore di Coldiretti Piacenza Roberto Gallizioli, presenti insieme ai delegati confederali Giovanni Benedetti e Marco Allaria Olivieri. Proprio ad Allaria Olivieri è stato affidato l’intervento conclusivo: il delegato ha sottolineato la nuova centralità del mondo agricolo grazie alla fondamentale azione di Coldiretti, rimarcando i valori fondanti dell’associazione, quali la famiglia, la solidarietà e la legalità, “sempre più attuali per aiutare il Paese a superare questo momento di difficoltà”. Allaria Olivieri ha ribadito anche l’importanza di difendere la filiera del cibo italiano, la sua identità e la sua storia dagli ultimi attacchi, come la minaccia del cibo sintetico, che potrebbe inondare il mercato europeo. “Coldiretti – ha spiegato – si è mobilitata subito per sensibilizzare le famiglie e i consumatori dei rischi del passaggio a una dieta unica mondiale, dove il cibo sintetico si candida a sostituire quello naturale, che invece tutela l’ambiente, rappresenta il primo vettore di prossimità che crea legame con il territorio e sostiene la biodiversità e la valorizzazione delle risorse naturali”. Allaria Olivieri ha poi evidenziato il nuovo ruolo degli agricoltori e della Coldiretti al loro fianco, a protezione della comunità: garantire cibo, sicurezza alimentare, protezione dell’ambiente e della legalità.

Ha partecipato anche Davide Goldoni, responsabile della Direzione regionale di Piacenza e Lombardia Sud di Crédit Agricole Italia, il quale ha rimarcato come “il settore primario sia importante e strategico per l’economia piacentina. Gli impegni del Gruppo nel comparto sono in costante crescita ed è un trend che si conferma anche a livello della Direzione Regionale Piacenza e Lombardia Sud: dei nuovi finanziamenti erogati nel corso del 2022, oltre il 60% sono destinati ad agricoltura e agroalimentare. Vogliamo continuare – ha concluso – sulla strada del sostegno all’agricoltura BIO in linea con il nostro impegno di Banca sostenibile”.

Da rimarcare infine le celebrazioni della sesta Giornata mondiale dei poveri, istituita oggi da Papa Francesco, in un momento di profonda difficoltà per le famiglie. Per dare un segno tangibile della solidarietà degli agricoltori verso le fasce più deboli della popolazione, al Mercato Coperto di Campagna Amica di Piacenza si è svolta l’iniziativa della “Spesa sospesa” che ha reso possibile acquistare prodotti 100% italiani da donare alle famiglie bisognose.

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