Ponte Lenzino, 160mila euro di aiuti restano in cassa. Fondi solo per 15 isolati

07 Dicembre 2022 10:10

Alcuni, già scottati dall’alluvione, avevano gettato subito la spugna senza neppure compilare la domanda. Poi il partito della sfiducia ha allargato ancora la platea coinvolgendo chi ora si sente tagliato fuori dalla richiesta di aiuto dopo il crollo del ponte Lenzino, qui dove “ancora una volta è valso il motto che se hai bisogno di una mano la troverai solo alla fine del tuo braccio”, spiegano in tanti.

Su 200mila euro garantiti dalla Regione per gli isolati nove giorni dopo il crollo del 3 ottobre 2020 – erano 1.300 i coinvolti dal disastro – non ne sono stati assegnati circa 160mila. Il danno censito tra gli abitanti ammontava a 400mila euro.

È come se il disagio, le levatacce, i chilometri in più, i negozi chiusi, gli studenti all’alba sul pullmino verso Bobbio non fossero mai esistiti. Il problema è che il ponte è invece crollato davvero e per undici mesi, nell’inverno della nevicata record, l’unica strada possibile verso Piacenza era fatta di curve e buche, arrampicata sui monti di Lago.

Nell’atto dell’Unione montana, che aveva affidato il secondo tentativo di riparto a uno studio esterno di Piacenza, si legge che la documentazione degli esclusi era troppo lacunosa.

Il servizio di Elisa Malacalza su Libertà in edicola e su App

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