Natale degli ucraini con la messa il 24 dicembre. “Ci distanziamo dalla Russia”

28 Dicembre 2022 05:33

È la rivoluzione di Natale. E a Piacenza la comunità ucraina l’ha fatta – con un giorno di anticipo – nella chiesa di San Savino la mattina della vigilia: una messa molto partecipata, gli abiti della festa e poi i canti dei bambini in famiglia. Anche nella nostra città dunque gli ucraini hanno scelto di non celebrare il Natale il 7 gennaio, la data propria degli ortodossi e in generale dei fedeli in Russia.

Il processo per spostare il Natale al 25 dicembre, distanziandosi da Mosca e allineandosi con il mondo occidentale, si è formalizzato definitivamente con un un accordo firmato a Kiev proprio il giorno della vigilia tra il capo della chiesa ortodossa e quello della chiesa cattolica greca. Nella comunità ortodossa rumena – che a Piacenza si ritrova in San Sepolcro – invece il Natale si celebra da sempre secondo il calendario gregoriano, quindi il 25 dicembre. Non tutti gli ortodossi però sono favorevoli al “trasloco” di Natale: “Per noi la celebrazione del 7 gennaio è un dogma, non sarà mai cambiato. E non sarebbe giusto farlo – spiegano dalla chiesa dei Santi tre vescovi affiliata al Patriarcato di Mosca – anche gli ucraini della nostra comunità la pensano allo stesso modo”. Accadrà lo stesso anche nella chiesa ortodossa macedone di via San Bartolomeo, a Piacenza, che festeggerà il 7 gennaio.

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