Dallo stage all’assunzione in azienda di 4 ragazzi con disabilità. “Valore aggiunto”

31 Dicembre 2022 05:59

“Lo spirito positivo e l’entusiasmo coinvolgente che portano ogni giorno in azienda sono un contributo di inestimabile valore per l’intero gruppo che, una volta provato, non potevamo disperdere”. Sono le parole di Francesco Rolleri, presidente di Confindustria Piacenza e del Gruppo Rolleri, azienda leader nell’ambito della piegatura della lamiera che ha aderito a un importante progetto di inclusione lavorativa promosso dall’Unione Val Nure Val Chero.

“L’iniziativa è nata dalla richiesta di una mamma di San Giorgio che chiedeva per il figlio con disabilità la possibilità di affrontare uno stage – le parole di Donatella Alberoni, sindaco di San Giorgio e assessore ai Servizi Sociali dell’Unione Val Nure Val Chero – abbiamo quindi deciso di coinvolgere i servizi sociali dell’Unione e con loro abbiamo imbastito un progetto che è diventato realtà grazie alla volontà del gruppo Rolleri”. Il percorso è iniziato nel settembre 2021 e oltre al ragazzo sangiorgino sono stati coinvolti altri tre giovani di Vigolzone e Podenzano che fino a quel momento non erano impiegati in attività lavorative per i limiti della loro condizione di disabilità.

Il progetto prevedeva un periodo di stage, ma visti gli ottimi risultati e il grado di autonomia acquisito dai ragazzi le famiglie, i Servizi sociali e le aziende hanno deciso di sospendere lo stage, con l’assunzione dei ragazzi all’interno delle aziende del Gruppo Rolleri a partire dallo scorso mese di settembre. “A noi ha fatto molto piacere aderire a un progetto che ci ha permesso di conoscere e far lavorare questi quattro ragazzi – afferma Rolleri -, all’inizio erano in una zona particolare della nostra azienda per motivi di sicurezza, poi abbiamo incominciato grazie all’aiuto di un educatore a dislocarli in diversi reparti e uffici e abbiamo capito una cosa molto importante: i ragazzi portavano una gioia e una serenità che sono diventate un valore aggiunto per l’intero gruppo”. Da qui la decisione di assumerli in pianta stabile: “Tre attualmente sono destinati agli uffici e al magazzino, dove si occupano di scansione documenti e realizzazione di alcuni disegni tecnici – spiega Rolleri – un altro ragazzo, invece, è nella parte commerciale e si occupa dell’accoglienza clienti in reception”.

“Siamo contenti ed emozionati dell’esito di questa esperienza che siamo convinti possa dare speranza alle altre famiglie che si trovano in questa situazione” l’augurio di Alberoni. Amministrazioni comunali, enti, cooperative e associazioni da anni si impegnano nell’inclusione lavorativa di ragazzi con disabilità, ma è necessario il contributo di aziende e privati: “Consiglio ai miei colleghi di provare – conclude Rolleri -, attraverso stage e contratti di lavoro e magari qualcuno potrà avere le stesse sensazioni che abbiamo provato noi, convincendosi della qualità del valore aggiunto che danno questi ragazzi all’interno delle nostre organizzazioni”.

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