Enpa a difesa di Ector: “Tante falsità sul suo conto, dalla salute alle spese folli”

01 Gennaio 2023 02:57

A Piacenza mai cane è stato così al centro dell’attenzione come Ector.
Arriva la presa di posizione da parte della sezione piacentina di Enpa, Ente nazionale protezione animali, che si definisce “disorientata dalla decisione di pensionare l’animale, che fino a pochi giorni fa era servizio della collettività per combattere contro le attività criminose”.
Secondo Enpa “troppe falsità si sono dette a riguardo di Ector e della sua gestione. Iniziamo dai famosi costi di toelettatura – si legge in una nota – che si sono paventati arrivare addirittura quasi a 2.000 euro: nella realtà Ector ha usufruito meno di tre volte nel 2021 della toelettatura, per la cifra di 100 euro circa, nel 2022 forse si è raggiunti la spaventosa cifra di 150 euro”, prosegue sarcastica.
Anche sullo stato di Ector, secondo Enpa, “sono state veicolate notizie notizie non corrispondenti alla realtà: il cane gode ed ha sempre goduto di ottima salute, quindi ovviamente non ha avuto bisogno di entrare e di uscire dalle cliniche”.
“Altra enorme falsità – prosegue Enpa – è che Ector abbia morso due persone ai polpacci: ebbene questo non è mai successo. In un caso Ector ha “pinzato” il pantalone di una persona in evidente stato di alterazione che inveiva contro le forze dell’ordine, durante un controllo antidroga. Nel secondo, durante una visita veterinaria, un estraneo si è avvicinato di soppiatto alla spalle della conduttrice per guardare da vicino Ector, lo stesso ha reagito, forse come avrebbero reagito molti altri cani, balzando verso l’uomo abbaiando”.
Ritornando allo stato di salute dell’animale, Enpa ricalca: “Troviamo odioso che si sia perso tutto questo tempo per prendere delle semplici decisioni, quale una visita veterinaria specializzata causando ulteriori problemi a Ector, e che si sia quindi deciso per il suo pensionamento senza mai averlo sottoposto a quest’ultima”.
Nei mesi scorsi Enpa Piacenza, attraverso il Commissario Michela Bravaccini, si era proposta di sostenere completamente sia le spese proprio per una visita veterinaria specializzata di un comportamentista, sia quelle per il corso di riabilitazione del cane: “Proposta caduta nel vuoto – commenta – si è invece lasciato passare altro tempo, per poi giungere ad una risoluzione che forse era già segnata da tempo. La politica preferisce “buttare” piuttosto che “salvare”, come si trattasse di una vecchia scrivania o di un computer e così un cane di appena 4 anni, viene gettato via”.

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