Autismo, 331 persone seguite a Piacenza: regione approva piano integrato

10 Gennaio 2023 15:14

Il numero di utenti seguiti dal servizio di Neuropsichiatria infanzia e adolescenza (NPIA) affetti da disturbi dello spettro autistico assistiti in Emilia-Romagna, in dieci anni, è cresciuto del 244,9%, passando da 1.584 assistiti nel 2011 ai 5.464 del 2021. I maschi sono il 79,8%, le femmine il 20,2%. Nello stesso periodo il numero di persone seguite dalla neuropsichiatria infantile affette da altri disturbi è cresciuto ma molto meno: + 52,1%. Gli adulti affetti da disturbi dello spettro autistico seguiti dal Centro Salute Mentale sono aumentati del 235,2 %, passando da 236 assistiti nel 2015 ai 791 nel 2021. A Piacenza gli utenti seguiti nel 2021 dai servizi di Neuropsichiatria infanzia e adolescenza sono stati 331.

Per andare incontro alle esigenze dei singoli e delle famiglie la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha approvato il Programma Regionale Integrato Autismo 2023-2027 (PRIA), risultato di un lavoro congiunto durato due anni che ha coinvolto le associazioni dei familiari, gli uffici degli assessorati Salute, Welfare e Scuola della regione, le aziende sanitarie, l’ufficio scolastico regionale e gli enti locali. Ascoltando le richieste delle associazioni ed esaminando i dati e le risorse a disposizione si è arrivati a un programma condiviso che introduce diverse novità rispetto al passato. Oggi la presentazione del PRIA in Commissione assembleare.

Le risorse per il biennio 2022-2023 ammontano a 6,4 milioni di euro da fondi regionali sanitari, cui si sono aggiunti circa 4,5 milioni di euro solo il 2022 previsti dal ministero della Salute con la legge 134/2015 e ulteriori 7,5 milioni previsti dal ministero delle Disabilità con il Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità: complessivamente si tratta quindi di oltre 18 milioni di euro. La regione assicura che “saranno investiti in formazione, intercettazione precoce dei disturbi nei bambini, definizione di equipe multidisciplinari che integrino valutazioni sia sanitarie che sociali per la predisposizione di progetti di vita e cura personalizzati per gli adulti”.

“Questo piano è il frutto di un lungo lavoro che ha messo intorno allo stesso tavolo famiglie, professionisti sanitari, del mondo della scuola e dell’associazionismo, della Regione, degli enti locali – commentano gli assessori alle Politiche per la salute, Welfare e Scuola Raffaele Donini, Igor Taruffi e Paola Salomoni -. La crescita delle diagnosi dimostra la rilevanza di questo fenomeno, che però va interpretato e curato non solo da un punto di vista meramente sanitario, ma prendendo in considerazione anche le variabili sociali, culturali, economiche delle persone affette da disturbi dello spettro autistico, per arrivare a definire progetti di vita personalizzati”.

“Il Progetto regionale autismo viene finalmente rinnovato e si apprezza questa apertura ai servizi per l’adulto- sottolinea Marialba Corona, presidente di Angsa Emilia-Romagna (Angsa Bologna, Angsa Parma, Angsa Piacenza, Angsa Ravenna, Fondazione dalla Terra alla Luna Ferrara, Aut Aut Modena, Autismo Faenza e Imola Autismo) -. Altrettanto importante, per l’età infantile, è aver conservato alcuni punti come le 4 ore di trattamento diretto per la prima infanzia, ottenendo supervisioni in ambito scolastico eseguite da analisti del comportamento anche nelle altre fasce di età. Ora il nostro lavoro sarà quello di monitorarne l’attuazione, con particolare attenzione all’erogazione di assegno di cura per minori e maggiorenni, rispetto a cui la Regione ha assicurato il proprio impegno”.

I numeri dell’autismo in Emilia_Romagna

“Fondamentale una legge regionale dedicata all’autismo. Come gruppo Lega porteremo avanti questa istanza che si pone come un buon segnale per garantire l’adeguata dotazione finanziaria alle persone affette da questo disturbo”. E’ stato l’intervento del consigliere regionale della Lega Valentina Stragliati a margine dell’informativa dell’assessore alla Sanità Raffaele Donini sugli obiettivi 2022-2026 del programma regionale integrato di assistenza territoriale alle persone con disturbo dello spettro autistico e l’audizione dei delegati delle associazioni territoriali che hanno partecipato al tavolo di confronto per la stesura del Pria.

 

 

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