In turno con la Polizia locale, 60 chiamate e 30 interventi tra Tso e sinistri stradali

“Manda il carro attrezzi. Quello grande perché c’è una Kia Sportage da spostare davanti a un carraio”. “Comandi” La radio gracchia ancora: “Sinistro stradale in strada Caorsana, davanti al bar Prima Porta. Verifichiamo se ci sono feriti”.  Dalle 7.15 le chiamate alla sala operativa della polizia locale in via Rogerio si susseguono a un ritmo incessante.

“E’ come essere un Pronto soccorso” dice l’ispettore Flavio Cordani. Inizia così la quarta missione degli “Occhi sulla città” di Libertà. Un turno che ha visto più pattuglie impegnate in una miriade di interventi di ampia natura: controlli ai mezzi pesanti all’uscita dell’autostrada, la denuncia di un clandestino che dormiva in una stanza-tugurio di Cascina San Savino, l’ispezione in un bazar cinese, un Tso (trattamento sanitario obbligatorio) a un detenuto del carcere delle Novate e le verifiche sulle corse clandestine in moto avvenute la notte precedente nell’area artigianale della città.

Senza contare l’attività ordinaria: rilievi sugli incidenti stradali (una media di tre al giorno), assistenza all’ingresso e all’uscita degli studenti davanti a 13 scuole della città, controlli al mercato del mercoledì e alla circolazione stradale. A fine giornata saranno 30 gli interventi effettuati a fronte di 60 chiamate di soccorso.

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