Se ne va la locomotiva a vapore del Comune, dal binario morto all’Abruzzo

02 Febbraio 2023 18:13

Dopo un lungo letargo tra ipotesi di valorizzazione come pezzo da museo e progressivo degrado per l’inesorabile incedere del tempo, sta per conoscere una nuova vita in terra d’Abruzzo la locomotiva a vapore del 1905 conservata a Piacenza.
Il Comune, che dal 1991 ne è proprietario, ha deciso di accettare la richiesta dell’amministrazione municipale di Castel di Sangro (in provincia dell’Aquila) che ha “manifestato l’interesse ad acquisire la locomotiva, a propria cura e spese, per recuperarla e valorizzarla, esponendola negli spazi antistanti la stazione ferroviaria”. Così si spiega nella delibera della giunta Tarasconi che ricostruisce la storia della locomotiva che, chiuso nel Dopoguerra il suo onorato servizio sulle strade ferrate, è rimasta a prender polvere in un’area periferica lungo via Diete di Roncaglia., con accesso da via Ongina, dirimpetto alla Cementirossi: 18mila metri quadrati di zona boschiva che Rfi (Rete ferroviaria italiana), che ne è proprietaria, ha affidato in gestione al Dopolavoro ferroviario. Ed è al Dopolavoro che il Comune nel 1994 ha dato in comodato gratuito decennale la locomotiva con l’impegno di prendersene cura a sue spese. E’ stata sistemata sotto una pensilina di copertura per ripararla dalle intemperie, e ripulita dalle erbacce e tirata a lucido soprattutto in vista di alcune occasioni in cui l’area è stata aperta al pubblico. Lì è rimasta in deposito anche alla scadenza del comodato gratuito al Dopolavoro ferroviario.

Ora la  “volontà di voler riutilizzare e riqualificare l’area” da parte di Rfi, proprietaria del terreno, ha aperto una nuova vita alla locomotiva centenaria. Via libera, dunque, alla cessione sotto forma di “donazione” al Comune abruzzese.

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