Alla Nino piscina ancora chiusa: “Risparmiati 50mila euro”. Riaperta la Vittorino

10 Febbraio 2023 03:00

Un tuffo che dà speranza al mondo sportivo. Poche settimane fa, dopo un mese esatto di chiusura per contrastare il caro bollette, i nuotatori della società canottieri Vittorino da Feltre sono tornati in acqua. La piscina invernale sul lungo Po ha riaperto, nonostante una situazione energetica che non prospetta nulla di buono. “Certo, il contesto non si è normalizzato – conferma la vicepresidente Barbara Mazza – ma adesso guardiamo al futuro con il ritorno alla piena vita della nostra realtà sportiva”.

Sempre nell’ottica di contenere i rincari sul gas, i vertici della Vittorino hanno investito su una tecnologia “unica in città”, cioè “l’installazione – specifica il consigliere Daniele Chiappini – di teli termici che coprono la piscina durante la notte, nella fase di chiusura, consentendo di spegnere il riscaldamento dell’acqua, attivato a circa 27-28 gradi, senza comportarne il raffreddamento”. Una misura che è stata adottata dopo la recente riapertura dell’impianto, affinché “il periodo di sacrificio rappresenti anche uno stimolo per puntare sulla sostenibilità”. E i teli termici, in questo senso, permettono di ridurre le ore di consumo del gas.

Ad oggi invece la Nino Bixio mantiene la vasca invernale chiusa al pubblico. “La situazione rimane complicata – chiarisce il presidente Paolo Molinaroli – le ripercussioni del caro bollette sono ancora notevoli. I due mesi di chiusura della piscina coperta hanno permesso di risparmiare circa 50mila euro. Il riscaldamento della vasca invernale impiega ben 13mila metri cubi di gas al mese, l’importo delle tariffe rischia di essere insostenibile. L’intenzione è di riaprire il prima possibile, ma senza compromettere la tenuta dei conti della nostra società canottieri”.

IL SERVIZIO DI THOMAS TRENCHI:

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