La moglie dell’anziano chiuso nel garage: “Quella mattina volevo tenerlo al sicuro”

17 Febbraio 2023 13:25

“Respinge totalmente le accuse” la moglie dell’anziano trovato chiuso in uno sgabuzzino nel garage a Roncaglia. La donna, una 59enne di origini bulgare, è stata sottoposta all’interrogatorio di garanzia in carcere questa mattina davanti al Gip Laura Pietrasanta. Ha risposto alle domande dichiarandosi estranea alle accuse che le sono state mosse: maltrattamenti e sequestro di persona. La donna è stata arrestata il 13 febbraio scorso, mentre il figlio è in carcere dal 10 febbraio con le stesse accuse. La mamma della 59enne invece è stata denunciata. Il legale difensore dei tre indagati, Lorenza Dordoni, ha spiegato di aver prodotto i documenti che “smentiscono le accuse”. “Vogliamo dimostrare l’occasionalità di quanto accaduto il 9 febbraio scorso. L’anziano ha alcune disabilità e problemi di deambulazione e per questo motivo madre e figlio si alternavano al lavoro per poter garantire sempre la presenza di qualcuno in casa. Quella mattina la moglie del pensionato – prosegue il legale- doveva accompagnare la madre all’ospedale di Castel San Giovanni. Il figlio non aveva ottenuto un cambio turno e così è stato deciso di mettere al sicuro l’anziano in quella stanza da cui non sarebbe potuto uscire”. L’avvocato infatti ha spiegato che “l’uomo ogni tanto tentava di uscire da solo con il rischio di attraversare la strada”. Ma perché non si poteva lasciare in casa? “L’abitazione di questa famiglia si sviluppa su due piani – spiega il legale – e la scala risulta troppo ripida”.

L’anziano però, secondo la prima ricostruzione, al momento del ritrovamento da parte della polizia presentava alcuni ematomi sul corpo. Anche in questo caso il difensore ha chiesto l’esame da parte di un medico legale per accertare l’origine delle ferite riscontrate.

In merito al movente economico, ipotizzato in un primo momento, Dordoni sottolinea che la casa era di proprietà della donna, che nel 2014 ha ceduto come nuda proprietà al figlio, mantenendo l’usufrutto. L’avvocato ha anche prodotto i documenti attestanti gli stipendi percepiti da madre e figlio cercando di dimostrare che “la pensione del marito non è collegata a quanto accaduto”.

Dordoni avrebbe anche prodotto una foto risalente al 21 gennaio 2023 di una cena in famiglia in cui era presente la vittima: “Questo scatto prova che l’uomo era inserito nel tessuto famigliare e che non era stato chiuso in quella stanza da Natale come invece ipotizzato”.

Il ritrovamento dell’anziano è avvenuto, da parte della polizia, dopo la segnalazione di alcuni vicini che hanno raccontato di aver sentito strani rumori provenire dalla rimessa del garage. “Le versioni sono contrastanti- conclude Dordoni- a volte sentivano battere nel garage e a volte al piano di sopra”. Intanto l’abitazione di Roncaglia, dove si sono consumati i fatti, resta sotto sequestro.

© Copyright 2024 Editoriale Libertà

Whatsapp Image

Scopri il nuovo Canale Whatsapp di Libertà

Inquadra il QRCODE a fianco per accedere

Qrcode canale Whatsapp