Dottorato honoris causa in ingegneria per il chimico piacentino Giuseppe Bellussi

16 Marzo 2023 07:02

Una carriera costellata di riconoscimenti internazionali a cui mancava però un tassello per chiudere il cerchio. E’ arrivato dal Politecnico di Torino che ha conferito al chimico piacentino Giuseppe Bellussi il dottorato di ricerca honoris causa in ingegneria chimica. “Per aver dato – la motivazione del senato accademico – un contributo importante nella ricerca sulle nuove tecnologie, in settori industriali quali la chimica, la raffinazione e l’upstream petrolifero”. Grazie al suo lavoro – viene spiegato – sono stati raggiunti risultati di grande rilievo nell’innovazione dei processi per la produzione di prodotti chimici e nello sviluppo di tecnologie per la difesa dell’ambiente, specie con nuovi materiali catalitici.

Bellussi nasce a Cremona nel 1953, ma all’età di quattro anni si trasferisce con la famiglia a Piacenza. Dopo aver frequentato l’istituto agrario, si iscrive alla facoltà di Chimica a Parma. Una volta laureato, si trasferisce per un anno in Germania per lavorare all’Euratom, l’agenzia atomica europea, che lascia per approdare alla Montedison, precisamente nello stabilimento Duco di Fombio. “Avevo frequentato il primo anno di dottorato in ingegneria – racconta Bellussi – e mi sono trovato davanti il prendere o lasciare della Montedison. Ho accettato l’incarico, anche per tornare in Italia dove poi mi sono sposato”. Ingegneria interrotta, ma non per sempre. La ritroverà al culmine della carriera quando l’Accademia americana degli ingegneri lo prenderà tra le sue fila, unico italiano. “Ma non ero ingegnere – sottolinea -, così, grazie ai rapporti che ho sempre tessuto con il mondo della ricerca universitaria, il rettore del Politecnico di Torino mi chiama e mi propone l’honoris causa. E’ stato il coronamento della mia carriera”.

© Copyright 2024 Editoriale Libertà