Sanità, Donini: “Entro fine anno separazione dell’emergenza dall’urgenza”

16 Marzo 2023 17:53

Sono stati 12mila gli accessi in più al Pronto soccorso di Piacenza nel 2022. Lo ha comunicato il direttore generale dell’Azienda sanitaria di Piacenza, Paola Bardasi alla Conferenza sociosanitaria in Provincia alla quale ha partecipato anche gli assessori regionali alla Sanità, Raffaele Donini e alle politiche sociali Igor Taruffi. Tra il 2018 al 2023 al Pronto soccorso sono entrati 20 medici di emergenza-urgenza e ne sono usciti 39, con un gap di 19 professionisti. “La performance di Piacenza resta comunque tra miglior in regione visto che siamo quarti su 13” ha aggiunto Bardasi.  

Per fronteggiare l’emergenza, in Emilia Romagna è in programma una rivoluzione su Pronto soccorso e 118. Cosa cambia? L’ipotesi è quella della creazione di un nuovo numero, il 116 117 per i casi urgenti ma lievi, con più auto infermieristiche e meno medici. L’assessore regionale Donini: “Separeremo l’emergenza dall’urgenza entro fine anno”.  

Il sindaco di Fiorenzuola Romeo Gandolfi ha dichiarato che “i tempi di attesa sono lunghi e un cittadino che potrebbe andare a Fiorenzuola si trova costretto ad andare dall’altra parte della provincia” 

In merito al nosocomio valdardese l’assessore ha dichiarato che “settecentomila euro per Fiorenzuola ci sono, la seconda sala operatoria si farà”.

Il consigliere regionale della Lega, Matteo Rancan, ha dichiarato che dal 2014 in poi ha assistito a numerosi depotenziamenti.

“Il sistema così non regge, servono azioni immediate altrimenti nei prossimi mesi rischiamo di chiudere”: il direttore di Unicoop Stefano Borotti, a nome di 17 gestori di servizi sociosanitari ed educativi del territorio piacentino ha portato all’attenzione della Conferenza e degli assessori il grido d’allarme legato a sostenibilità economica dei servizi a causa degli aumenti dei costi energetici, condizione lavorativa degli operatori, carenza di risorse sul mercato del lavoro.

L’assessore regionale Igor Taruffi ha replicato: “Non posso dire che risolvo il problema, non sarei onesto ma da qui ai prossimi due o tre mesi saremo in grado nel percorso con Comuni, sindacati e altri soggetti di mettere mano al dono per la non autosufficienza entro l’estate. Gli ultimi due governi non hanno garantito risorse al sistema, ci mancano parecchi miliardi”.

A tal proposito, la presidente della Conferenza, Lucia Fontana, ha dichiarato di voler coinvolgere i parlamentari.

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