Cane sbranato dai lupi a pochi passi da casa a Vigolzone. “Abbiamo paura”

16 Aprile 2023 02:32

La notte scorsa un lupo si è avvicinato a una casa di Vigolzone e ha sbranato un cane. Paura e grande tristezza per la morte del proprio animale domestico: sono le sensazioni di Luisa Lusardi che solo il pomeriggio dopo, insieme al figlio, ha trovato il corpo di Beethoven (nome dell’amico a quattro zampe), irriconoscibile in seguito all’attacco dell’animale selvatico.

“Beto – così lo chiamavano – ha avuto una vita difficile, era con noi da quattro anni ed era speciale. Questa tragedia non sarebbe dovuta succedere”. Le parole di Lusardi, ancora sconvolta per l’accaduto. “Ho sentito abbaiare verso le due di notte, poi la mattina sono stata svegliata dal guaire delle altre due cagnoline. Beto non c’era più, l’abbiamo trovato in un canale a pochi metri dalla nostra proprietà”. “Io amo tutti gli animali, ma non è normale che i lupi siano così vicini ai centri abitati dove ci sono famiglie e bambini. Io ho paura”.

L’abitazione di Luisa Lusardi si trova nei pressi del campo sportivo di Vigolzone, dietro al cimitero del paese. “Non viviamo in un bosco o in montagna, i lupi qui non ci devono essere – sottolinea -. Non chiedo vengano uccisi, ma bisogna mettere in campo azioni che riportino i lupi nel loro habitat che non è la pianura e nemmeno i centri abitati”. “Quanti animali domestici devono morire ancora? O bisogna aspettare per forza che venga attaccato l’uomo prima di fare qualcosa di concreto? – se lo chiede Lusardi mentre continua a pensare che la morte di Beto sia stata una grande ingiustizia -. “Non voglio che capiti ad altri animali quello che è successo al nostro Beethoven”.

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