Arresti cardiaci improvvisi, a Piacenza sono 360 all’anno. Aschieri: “L’80% in casa”

05 Maggio 2023 16:21

Ogni giorno c’è un cuore che si ferma. E spesso avviene fra le mura domestiche. Sono 360 i casi di arresto cardiaco che ogni anno si registrano nel territorio di Piacenza: l’80 per cento dei casi avviene a casa. Lo sottolinea Daniela Aschieri, direttrice dell’unità operativa di Cardiologia dell’ospedale di Piacenza e presidente di Progetto Vita: l’occasione la offre “Sudden Death. Dalla prevenzione al trattamento”, il convegno promosso dall’associazione in collaborazione con l’Ausl di Piacenza al Campus Credit Agricole.
Sotto i riflettori c’è il tema delle morti improvvise causate da problemi cardiaci: “Spesso sono dovute a infarto – spiega Aschieri – l’infarto infatti è la causa dell’80 per cento delle morti improvvise cardiache, ma non è l’unica: nel mirino ci sono anche le anomalie genetiche, ma anche i disturbi del metabolismo”.

Da molti anni – venticinque per l’esattezza – Piacenza con Progetto Vita si occupa di questi temi e soprattutto della defibrillazione precoce: nel 1998 il punto di partenza era quello di dotare la città di più defibrillatori possibili.

Ora l’obiettivo è un altro: “È quello di far capire alle persone che oggi ci sono dei defibrillatori ben più a basso costo, potremmo quasi dire che si possono tenere in borsetta – sottolinea la presidente di Progetto Vita – sono defibrillatori quasi a uso domiciliare: importanti soprattutto se consideriamo il fatto che l’80 per cento delle morti improvvise avviene a casa, in un contesto domestico”.

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