Dal Sud America e Sri Lanka per la Pentecoste dei popoli a Mareto. “Emozione unica”

29 Maggio 2023 04:15

La signora Angela ha 86 anni: quando esce dalla chiesa, commossa, dice che “a Mareto una cosa così bella non si è mai vista. Un’emozione così forte non l’ho mai provata”. Negli occhi ha l’incontro fra le statue che ritraggono la Beata Vergine di Caravaggio e la Virgen de el Cisne, avvenuto prima davanti alla chiesa di San Martino Vescovo di Mareto e poi lungo le vie del paese.

La Pentecoste dei Popoli, nella frazione del comune di Farini, quest’anno si è celebrata così: con un’ottantina di migranti del Sud America e dello Sri Lanka arrivati in autobus con il direttore della Pastorale migranti padre Mario Toffari, il coro San Carlo di Stefano Chiappelloni e il coro “Lorenzo Perosi” di Mareto, la banda “Isacco del Val – Carlo Pegorini” di Pontenure. Ma soprattutto con una reliquia di san Giovanni Battista Scalabrini, la prima consegnata a una parrocchia dopo la sua santificazione avvenuta il 9 ottobre scorso: a inaugurarla, con un colpo di scalpello per ogni scaffa fatta nel muro della chiesa dove verrà posizionata la lapide che contiene la reliquia, sono stati la 95enne Antonia Sartori, il sindaco di Farini Cristian Poggioli, una suora scalabriniana e un migrante.

La messa è stata presieduta da padre Leonir Chiarello, superiore generale dei Missionari di San Carlo-Scalabriniani. La processione, lungo le vie del paese, è stata aperta dal gonfalone della chiesa e si è conclusa con la benedizione dei bambini, la consegna della reliquia di San Scalabrini e un momento conviviale al ristorante dei Cacciatori di Mareto.

L’ARTICOLO DI ELISABETTA PARABOSCHI SU LIBERTA’

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