In regione fuma un adulto su quattro. Oggi giornata mondiale senza tabacco

31 Maggio 2023 05:22

In Emilia-Romagna la dipendenza dalla sigaretta riguarda un quarto degli adulti nella fascia 18-69 anni ma si nota un aumento negli utilizzatori di sigarette elettroniche e prodotti derivati da nicotina, soprattutto tra gli adolescenti, dove si registra la tendenza di cominciare precocemente a fumare. È la fotografia scattata dalle più recenti indagini sull’argomento, in occasione della “giornata mondiale senza tabacco” che si celebrerà in tutto il mondo oggi, mercoledì 31 maggio.   

“La lotta al tabagismo- rimarca l’assessore regionale alla politiche per la salute, Raffaele Donini – per l’alta incidenza di gravi malattie provocate dal fumo, è tra le priorità del Servizio Sanitario Regionale. Lo attestano anche le tante iniziative organizzate sul territorio dalle aziende sanitarie e ospedaliere in occasione della “giornata mondiale senza tabacco”. Fondamentale è l’attività di sensibilizzazione e prevenzione, soprattutto verso i giovani e giovanissimi, che sono i più esposti al rischio. Altrettanto importante è l’attività di aggiornamento e formazione degli operatori sanitari impegnati su queste tematiche nelle scuole e nei luoghi di lavoro, oltre al potenziamento dei servizi offerti a quanti, e fortunatamente sono molti, provano a smettere di fumare”.

I dati riferiti al biennio 2021-2022 dell’indagine Passi (Progressi delle aziende sanitarie per la salute in Italia) evidenziano che in Emilia-Romagna fuma con regolarità un quarto (24%) degli adulti, per un totale di oltre 710.000 persone. Scendendo più nel dettaglio, il 20% degli emiliano-romagnoli nella fascia d’età 18-69 anni fuma esclusivamente sigarette tradizionali, il 4% abbina altri dispositivi alle sigarette tradizionali e il 3% si è convertito ai nuovi prodotti come le sigarette elettroniche. Quanto all’impatto negativo del fumo sulla salute, si evidenzia che in Emilia-Romagna nel quadriennio 2019-2022 è risultato affetto da almeno una patologia cronica il 26% dei fumatori adulti. In particolare fuma il 33% delle persone che soffrono di una malattia respiratoria cronica e il 26% di quelle con patologia celebro-vascolare o epatica.

Da sottolineare, infine, l’importanza del ruolo dei professionisti dalla sanità, medici e personale infermieristico, nell’opera di convincimento ad uscire dalla dipendenza dalla sigaretta, tradizionale o elettronica che sia. Quasi la metà dei fumatori dichiara, infatti, di aver ricevuto la raccomandazione di smettere di fumare da parte di un operatore sanitario.

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