Violenza donne, cosa fare per le vittime: “Non vergognatevi a chiedere aiuto”

10 Maggio 2024 09:36

Codice Rosso e DDL Roccella – applicazioni e implicazioni in un convegno rivolto al delicato ruolo delle FF.OO e degli operatori del soccorso con le vittime di violenza. Ieri pomeriggio, 9 maggio, nel corso del convegno che si è tenuto in Sant’Ilario a Piacenza, organizzato dalla segreteria provinciale di Piacenza del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC) e dal Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale (SULPL), sono state sviscerate procedure, criticità, problematiche e applicazione del quadro normativo, grazie a relatori scelti ognuno in base al profilo professionale, culturale.

VIOLENZA SULLE DONNE A PIACENZA: INDICATORI

Convegno che si è rivolto agli operatori del settore, soprattutto forze di polizia e avvocati ma anche agli operatori sanitari che spesso sono tra i primi a vedere la vittima. Scopo dell’evento è stato anche quello di far emergere la violenza di genere intra ed extra famigliare sensibilizzando i cittadini, sia gli uomini che le donne, a sviluppare una maggiore consapevolezza del fenomeno della violenza di genere, a conoscere gli indicatori di una relazione abusante ed il percorso legale/assistenziale che le vittime possono intraprendere in caso di denuncia.

Presenti i sostituti Procuratori della Repubblica di Reggio Emilia Denise Panoutsopoulos e Francesco Rivabella Francia, Elena Corsini commissario della Polizia Locale che ha illustrato quali sono le misure di prevenzione e repressione della violenza di genere e domestica; Maria Cristina Meloni psicologa che nel suo intervento ha spiegato come deve essere l’approccio con le vittime del reato e Donatella Scardi che rappresenta la legalità nel mondo assistenziale con l’associazione “La città delle donne” la quale ha illustrato il funzionamento e la metodologia di intervento del centro antiviolenza. La vicepresidente NSC Gabriella Madormo ha portato i saluti del Nuovo Sindacato Carabinieri, mentre l’avvocato Gloria Zanardi ha moderato e fornito consigli utili. Presenti le autorità civili e militari tra cui il Ten. della GdF Antonio Salerno, il Ten. Col. Alfredo Beveroni in rappresentanza del Comando Provinciale di Piacenza e il Comandante della Polizia Locale dell’Unione Valnure e Valchero Paolo Giovannini. “Grazie ai dirigenti sindacali e ai tanti colleghi che hanno partecipato” concludono gli organizzatori dell’evento Luca Poggi segretario generale provinciale NSC, Andrea Becchio segretario generale provinciale aggiunto NSC Piacenza e Miriam Palumbo SULPL.

VIOLENZA SULLE DONNE: FARE RETE

Il Segretario Nazionale NSC Ilario Castello afferma che “giornate come queste sono l’essenza del nostro lavoro, della nostra missione, perché convegni incentrati su tematiche così delicate come le violenze di genere, sono il miglior strumento per gli operatori di polizia, soprattutto quando al convegno partecipano rappresentanti delle Procure, specialisti della psicologia ma soprattutto formatori di alto spessore delle FF.OO. Nsc proseguirà su questa strada, perchè da sempre l’aggiornamento professionale è il nostro credo”.

VIOLENZA A PIACENZA: “DONNE NON VERGOGNATEVI A CHIEDERE AIUTO”

Il Segretario Nazionale SULPL Miriam Palumbo ha sottolineato che “per combattere questo fenomeno, oltre alla prevenzione e alla repressione è necessario anche agire sul piano culturale, a partire dai banchi di scuola, e della sensibilizzazione per diffondere la cultura della non violenza, e in ciò il Sindacato gioca un ruolo importante, anche per la formazione dei colleghi. Questo fenomeno si combatte anche facendo rete. Bisogna educare per prevenire i reati, conoscere per intervenire, punire i colpevoli e proteggere le vittime. Tutte le forze di polizia sono sentinelle sul territorio e non è più ammissibile, afferma Palumbo, sentire vertici o Colleghi appartenenti ad alcuni Comandi che questo fenomeno non li riguarda. Anche gli operatori di centrale operativa, che sono paragonabili ad un pronto soccorso, devono essere adeguatamente formati per avere la possibilità di salvare vite. Alle donne il messaggio che i sindacati hanno rivolto è che non bisogna vergognarsi; non è mai troppo tardi per chiedere aiuto e devono essere consapevoli che non sono assolutamente lasciate sole. Uscire dalla violenza si può, basta farlo insieme”.

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