Aggressione a Sant’Antonio: respinto il ricorso di uno dei condannati
09 Luglio 2024 04:20
La Suprema Corte ha respinto nei giorni scorsi il ricorso di Jawad Bejja condannato in primo grado a Piacenza lo scorso anno (sentenza confermata in Appello a Bologna) a 4 anni e 4 mesi di pena perché riconosciuto colpevole di tentato omicidio nei confronti di Michael Tagliaferri. Il fatto era avvenuto a Sant’Antonio il 19 ottobre del 2021.
Con Bejja, piacentino di origini marocchine era stato condannato in primo grado a 4 anni e 4 mesi per tentato omicidio Daniel Dinga, moldavo, per Dinga il ricorso era stato giudicato inammissibile fin dall’Appello e così per entrambi i protagonisti di quella drammatica notte la pena è diventata definitiva. I due erano inoltre stati condannati al risarcimento a titolo di provvisionale di 40mila euro ciascuno, oltre al risarcimento in sede civile per le gravi ferite inferte alla loro vittima che si era costituita parte civile. A difendere Tagliaferri vi era l’avvocato Marco Guidotti. I famigliari di Michael sentiti telefonicamente hanno detto. “Ci sentiamo solo di ringraziare l’avvocato Guidotti per la sensibilità dimostrata in questa amarissima vicenda”.
Dinga inizialmente, oltre che di tentato omicidio, era stato accusato anche di rapina per essersi impossessato del cellulare della vittima, l’accusa era stata poi derubricata in furto e alla fine anche questa accusa era stata sollevata, in assenza della querela di parte. Il fatto costato la condanna ai due imputati era avvenuto nottetempo davanti alla cooperativa di Sant’Antonio.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà