La “battaglia” di Chiara, in classe ricorda lo zio ucraino ucciso al fronte
12 Gennaio 2025 14:06
Dal Kursk, in territorio russo, poco più il là del confine con l’Ucraina, a Piacenza. Una corrispondenza di amorosi sensi di foscoliana memoria per non dimenticare lo zio caduto nell’assurda guerra europea del terzo millennio; ma anche perché tale guerra non venga inghiottita da un’indifferenza ormai quasi quotidiana. E’ una diciassettenne piacentina a smuovere i cuori con il suo discorso in classe durante l’ora di scienze naturali e con la sua testimonianza diretta sui social network Facebook e Instagram.
Una studentessa del Colombini con un nome e cognome tutti italiani ma con metà sangue ucraino che le scorre nelle vene. Padre piacentino e madre ucraina, Chiara Mastracco ha perso da poco lo zio Eugenio (tradotto dall’ucraino all’italiano). Aveva 54 anni ed era stato arruolato nell’esercito del suo Paese per contrastare l’invasione russa.
Chiara l’aveva visto per l’ultima volta nel 2019 quando una volta all’anno con i genitori si recava in Ucraina nei luoghi di origine della madre. Poi i contatti si erano rarefatti prima per la pandemia da Covid, poi per lo scoppio della guerra.
La tragica notizia dal fronte è arrivata a Piacenza solo il 5 gennaio.
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