Ordine dei fisioterapisti, un premio alle migliori tesi in ricordo di Angelo Censi
Redazione Online
16 gennaio 2025|75 giorni fa

Un bando per la migliore tesi per ricordare un professionista e amico che non c’è più.
Lo hanno pensato i rappresentanti dell’Ofi, l’Ordine che raggruppa i fisioterapisti di Parma e Piacenza: l’idea è stata quella di ricordare Angelo Censi, fisioterapista scomparso nel 2023. Fra le tante possibilità per tenere viva la sua memoria è stata scelta quella di premiare le tesi migliori discusse dai neolaureati iscritti all’Ordine dei fisioterapisti di Parma e Piacenza.
Lo hanno pensato i rappresentanti dell’Ofi, l’Ordine che raggruppa i fisioterapisti di Parma e Piacenza: l’idea è stata quella di ricordare Angelo Censi, fisioterapista scomparso nel 2023. Fra le tante possibilità per tenere viva la sua memoria è stata scelta quella di premiare le tesi migliori discusse dai neolaureati iscritti all’Ordine dei fisioterapisti di Parma e Piacenza.
La cerimonia di premiazione si è svolta all’Auditorium Sant’Ilario, dove sono state presentate tutte le tesi finaliste: alla fine a essere premiati sono stati i fisioterapisti Daniele Novara, Filippo Parizzi e Andrea Corradi.
“Il Consiglio direttivo dell’Ofi ha deciso di dedicare il bando miglior tesi ad Angelo Censi – fanno sapere dall’Ordine – Angelo era un nostro collega: purtroppo è scomparso nel 2023, ma è stata una figura importante per tutti noi”.
Quarant’anni dedicati alla sua amata professione, Censi è mancato un anno e mezzo fa a 71 anni: era stato alla guida del corso di laurea di Fisioterapia dell’università di Parma in qualità di coordinatore e fra i ruoli che ha ricoperto c’è anche quello di coordinatore dei fisioterapisti del centro riabilitativo intitolato a Giuseppe Verdi a Villanova d’Arda.
“Siamo contenti perché alla cerimonia hanno partecipato diverse persone con grande entusiasmo e soddisfazione per la possibilità di ricordare Angelo – continuano dall’ordine – in primis i suoi familiari, ma anche gli ex colleghi”.
L’idea del bando ha un duplice obiettivo: “Da una parte è un modo per ricordare Angelo con la certezza che il suo esempio guiderà ancora per tanto tempo la professione di fisioterapista – concludono i rappresentanti dell’ordine – dall’altra premiare le tesi migliori rappresenterà un richiamo alle radici che andrà a favorire l’inserimento dei neolaureati nel mondo del lavoro”.