“Si lavora per ingentilire i cuori”: ecco la nuova casa della Pubblica Val Vezzeno
19 Gennaio 2025 11:48
I volontari della Pubblica assistenza Val Vezzeno sono entrati nella nuova sede. A Gropparello si parla di “sogno diventato realtà”. E non si esagera considerando che quella al civico 62 di piazza Roma è la prima sede di proprietà nella storia dell’associazione nata nel marzo del 1986.
Ci sono voluti due anni di lavori e 120mila euro di costi per rendere l’immobile donato da una famiglia del luogo una vera e propria sede, anzi una casa per la piccola grande famiglia della Pubblica.
Un salone per i corsi di formazione, una cucina, due bagni, la segreteria, una camera da letto e un salotto spazioso. Da parte, una rimessa nuova di zecca per le due ambulanze a disposizione dell’associazione.
“Un regalo che dedichiamo alla nostra comunità“ commenta emozionato il presidente Stefano Bozzini. Un regalo dal sapore di futuro per un’associazione che rappresenta un presidio sanitario di vitale importanza per l’intero territorio comunale.
Il sostegno della fondazione di piacenza e vigevano
Un grande lavoro di squadra dietro alla realizzazione della nuova sede della Pubblica. “Un ringraziamento speciale al direttivo passato e all’ex vicepresidente Benedetta Moschini che hanno creduto sin dall’inizio a un progetto così ambizioso, a Miriam Miserotti per i consigli e la passione che ha messo ogni giorni per rendere la nostra nuova sede una vera casa per tutti – commentaBozzini -, al geometra Giuseppe Maggi, all’ingegnere Fausto Perini, ai donatori, alle imprese e a tutti i volontari”. Fondamentale anche il contributo di 40mila euro stanziato dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano. La sede, già operativa, verrà inaugurata ufficialmente a metà marzo.
L’emozione dell’ex presidente Federico Sartori
Occhi lucidi anche per Federico Sartori, storico presidente dell’associazione, che porta avanti il suo impegno per la Pubblica in qualità di volontario e formatore. “Una grande emozione – le sue parole -. Spero sia un ulteriore incentivo per l’ingresso di nuovi volontari. Doveroso ringraziare la famiglia Gatti-Signaroldi che ci ha ospitato per circa quarant’anni e mandare un pensiero ai compagni di viaggio che purtroppo non sono più tra noi. Da lassù credo siano felici ed orgogliosi”.
la giovane Miriam: “Per me qui una seconda famiglia”
La Pubblica Val Vezzeno è diventata la seconda famiglia anche per Miriam Miserotti, entrata in associazione a neanche 18 anni e diventata, nel 2021, la prima dipendente assunta in associazione. “Ero molto legata alla vecchia sede, lì ho maturato ricordi indelebili – spiega Miriam -, questa nuova casa ci proietta nel futuro e sono sicura diventerà un punto di riferimento per tutti”. All’ingresso della sede la scritta “Si lavora qui per ingentilire i cuori”. Per Miriam significa “donarsi all’altro, mettersi a disposizione di chi soffre. Non c’è nulla di meglio”.
Luigi Paveri: “Tutto è iniziato per amore”
A marzo la Pubblica assistenza ValVezzeno compirà 39 anni. Una lunga storia di solidarietà e altruismo nata per amore di Gropparello e della sua gente. Chi c’era allora e c’è ancora adesso è Luigi Paveri.Socio-fondatore della realtà associativa nel 1986 e componente nel direttivo attuale con l’incarico di consigliere. “Siamo partiti con dei camici bianchi e dei giubbotti portati da casa e siamo arrivati ad avere una sede di proprietà” sorride lo storico milite della Pubblica. Da quel lontano 1986 tanto è cambiato: “Prima di iniziare girammo un anno tra le case e le aziende del territorio alla ricerca di fondi per acquistare quella che sarebbe stata la nostra prima ambulanza. Eravamo meno preparati, ma avevamo già la consapevolezza dell’importanza del servizio offerto”.
Taglio del nastro a marzo
“Vogliamo continuare a crescere – sottolinea il presidente Bozzini -. Lo dobbiamo a chi ci sostiene e a chi vive tra queste colline. Se l’appetito vien mangiando, lo stesso vale per i sogni. Esaudito un desiderio i volontari della Pubblica Val Vezzeno pensano subito al prossimo: “Negli ultimi anni abbiamo aumentato le ore di operatività, sarebbe bellissimo arrivare a un h24 – chiosa Bozzini-. La nuova casa è spaziosa, pronta ad ospitare nuovi volontari”. Il taglio del nastro all’ingresso della nuova sede si celebrerà a metà marzo in occasione del 39esimo compleanno della Pubblica assistenza Val Vezzeno.
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