Omicidio stradale con concorso di colpa: studenti conducono il processo penale

20 Gennaio 2025 12:12

La vestizione del giudice, l’ingresso in aula e parte il processo penale. Sul tavolo il caso di un omicidio stradale per guida sotto l’effetto di alcol, con concorso di colpa della vittima. Un caso molto complesso che ha visto nei diversi ruoli di giudice, pubblico ministero, avvocati dell’imputato e parte civile, gli studenti delle scuole piacentine. Stamattina, 20 gennaio, in Fondazione di Piacenza e Vigevano è andato in scena infatti il “Progetto Scuole” della Fondazione Forense Piacentina, che ha visto il coinvolgimento di avvocatura, magistratura e ragazzi.

Gli studenti, oltre a prendere contezza del significato di alcuni Istituti Giuridici e avvicinarsi, in concreto, al mondo della giustizia attraverso un’informazione corretta, hanno potuto toccare con mano le conseguenze che possono derivare da comportamenti devianti. A tal proposito l’incontro ha contato sulla collaborazione della polizia locale di Rottofreno, e della Valnure Valchero. Gli agenti hanno mostrato come si eseguono gli esami per rilevare la presenza di alcol o sostanze stupefacenti.

In particolare, la Commissione “Rapporti con la scuola” della Fondazione, composta dagli avvocati Francesca Bussandri, Romina Cattivelli – anche vice presidente della Camera Penale e referente Osservatorio carcere – e Barbara Mazza, in collaborazione con Vincenzo Riganti, Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Piacenza, ha organizzato l’incontro.

“L’incontro rappresenta una prima tappa di quel più ampio percorso che la Fondazione Forense ha intrapreso per promuovere e divulgare, specie presso le generazioni più giovani, la cultura della legalità, quale presupposto fondante della società moderna”.

All’evento, presentato dall’avvocato Matteo Bozzini, coordinatore della Fondazione Forense, hanno partecipato sei classi di studenti, di quarta e quinta, del Liceo Scientifico Respighi e dell’Istituto Tecnico Economico Romagnosi di Piacenza.

Hanno preso parte al progetto e partecipato alla simulazione anche gli avvocati Stefano Moruzzi, presidente della Camera Penale di Piacenza, Caterina Costa e Giulio Martini, nuovo Referente Osservatorio Progetto Scuola della Camera Penale.

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