Salvò gli ebrei dai nazifascisti: don Ubaldo Magistrali riscoperto dai ragazzi

05 Febbraio 2025 01:06

I ragazzi e le ragazze del consiglio comunale di Gragnano hanno restituito la figura di don Ubaldo Magistrali alla comunità valtidonese nella sua completa interezza.
Dopo una ricerca certosina tra Archivio di Stato e Archivio Diocesano, hanno scoperto che don Ubaldo, unico piacentino ad essere stato proclamato nel 2016 Giusto tra le nazioni, non nacque a Montalbo di Ziano, come si è sempre creduto e scritto, ma a Cesura di Trevozzo di Nibbiano (oggi Alta Val Tidone).

La notizia riportata al comune di Alta Val Tidone

Accompagnati dagli insegnanti e dalla sindaca Patrizia Calza, i ragazzi di Gragnano hanno incontrato a Nibbiano il sindaco di Alta Val Tidone, Franco Albertini, per ufficializzare la loro scoperta e per ricordare la figura del sacerdote che, tra il 1940 e il 1947 quando fu parroco a Roccanuova, nel parmense a 10 chilometri da Varsi, non si fece scrupolo di nascondere in canonica una famiglia di ebrei in fuga dalle persecuzioni nazifasciste.

“Prete coraggio”

Fu grazie al coraggio di don Ubaldo, e al coraggio della sorella Dina, che un’intera famiglia di 12 persone, i Treves Fargion, poterono salvarsi dalla deportazione e dal probabile sterminio. “Non ha mai abbandonato la speranza – hanno ricordato le ragazze e i ragazzi di Gragnano in trasferta ieri a Nibbiano – don Ubaldo non si è lavato mani.
Ha dimostrato tenacia e coraggio, per noi fu un eroe”.

Due targhe

A marzo a Gragnano verrà apposta una targa nel giardino di giusti per ricordare don Ubaldo. Lo stesso farà il comune di Alta Val Tidone che nei prossimi mesi apporrà a Cesura una targa ricordo.

© Copyright 2025 Editoriale Libertà