Sequestro lampo a scopo di rapina, la drammatica esperienza del 96enne Sandro

05 Febbraio 2025 03:06

L’uomo che può capire più di chiunque altro lo stato d’animo di Valeria Tassi ed Ercole Bongiorni, vittime di un sequestro lampo a scopo di furto la notte tra sabato e domenica scorsi nel loro panificio in viale Vittoria di Bettola, è Alessandro Bongiorni, il 96enne che quasi un anno fa ha subìto una rapina nella sua abitazione appena fuori paese, in località Mistà.
Sandro (così lo chiamano tutti) Bongiorni ed il malcapitato fornaio bettolese preso di mira dai malviventi hanno lo stesso cognome, ma non hanno legami di parentela. “E’ una fatalità che abbiamo lo stesso cognome – dice l’anziano -, ma non siamo parenti; possiamo dire eventualmente che siamo parenti solo nella sventura”.

“Comprendo benissimo come possono sentirsi i miei due compaesani – afferma Bongiorni, che compirà i 97 anni il 23 febbraio – perché in minima parte è quello che ho provato anch’io quando l’anno scorso (era l’8 marzo 2024) tre uomini sono entrati in casa mia ormai a tarda sera aprendo la porta con un calcio. Erano incappucciati e uno di loro, per tenermi fermo, mi ha messo un braccio attorno al collo mentre gli altri due rovistavano in casa. E’ stata una brutta esperienza”.

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