Il grido d'aiuto degli ucraini: "Piacenza e l'Europa non ci dimentichino"
Redazione Online
21 febbraio 2025|61 giorni fa

Le gocce di pioggia che cadono dal cielo sembrano essere le lacrime di un popolo che, a due giorni dal terzo anniversario dell’invasione russa, continua a vivere nell’incertezza del proprio destino. La comunità ucraina di Piacenza si è riunita questo pomeriggio, sabato 22 febbraio, in Piazza Duomo per commemorare i propri caduti, ma anche per ribadire un messaggio forte e chiaro: “Nessun tavolo di trattativa è possibile senza l’Ucraina“.
Il Grido di Resistenza della Comunità Ucraina
“La pioggia che scende è il segno delle lacrime di chi ha perso tutto, ma anche di chi resiste”, ha dichiarato Lyudmyla Popovych, presidente dell’associazione Nadiya Odv, organizzatrice della manifestazione. “Vogliamo ribadire che siamo noi quelli aggrediti, non gli aggressori. Le recenti dichiarazioni del presidente americano Donald Trump rischiano di capovolgere la realtà dei fatti. Noi siamo qui per ricordare i nostri morti, per dire a tutti che siamo uno Stato indipendente e che non ci può essere pace senza di noi.”
“Il Rischio di Un Capovolgimento della Verità”
“Ci sentiamo disorientati e traditi – ha continuato Lyudmyla. – L’America per noi è sempre stata un simbolo di democrazia, un baluardo di libertà. Nei tre anni di guerra, gli Stai Uniti hanno rappresentato un alleato fondamentale. Ma oggi, vedendo cambiamenti radicali nella sua posizione, siamo preoccupati per il futuro. Speriamo che prevalga il buon senso.”
L’Europa: Un Contesto di Silenzio e Paura
Il silenzio dell’Europa non passa inosservato. “Spero che le dichiarazioni di Trump siano una sveglia per l’Europa. È ora che l’Europa prenda una posizione forte, riorganizzandosi per difendere i propri valori. Dopo la Seconda Guerra Mondiale ci siamo troppo spesso abituati a fare affidamento sugli Stati Uniti. Ora non possiamo più contare su di loro come una garanzia di sicurezza. Non sarà più il caso. Mi auguro che per noi ucraini non sia troppo tardi.”
“piacenza non ci dimentichi”
Ma nonostante le preoccupazioni e i cambiamenti globali, la comunità ucraina non è sola. Lyudmyla ha ricordato il sostegno che l’associazione Nadiya Odv ha ricevuto dai piacentini sin dall’inizio del conflitto. “Piacenza è stata al nostro fianco. Abbiamo ricevuto aiuti umanitari fin dal primo giorno e la solidarietà dei piacentini è stata incredibile. Purtroppo, con il passare del tempo, questa attenzione sta calando. La guerra è ancora in corso e ogni giorno ci sono vittime sotto le bombe. Ognuno ha i suoi problemi da affrontare, ma noi continuiamo a fare il possibile per raccogliere aiuti e inviarli nel nostro Paese. Non vogliamo essere dimenticati: noi siamo sempre qui, ogni sabato, a raccogliere gli aiuti in via Colombo”.