“Una borsa di studio che parla di futuro”. Adem Gaddour partirà per il Brasile

06 Luglio 2022 12:08

“Oggi parliamo di futuro con un punto imprescindibile legato all’internazionalità” sono le parole di Luca Groppi, coordinatore della commissione educazione e ricerca della Fondazione di Piacenza e Vigevano, che – questa mattina, nel salone d’onore di palazzo Rota Pisaroni – ha consegnato una borsa di studio, nata dalla collaborazione con l’associazione Intercultura, a Adem Gaddour, residente a Rottofreno e studente al liceo scientifico Lorenzo Respighi.

“Avere una visione globale è fondamentale ed esperienze come quelle favorite da Intercultura sono imprescindibili – ha sottolineato Groppi – per questo dal 2018 la Fondazione sostiene queste iniziative e continuerà a farlo”.

Adem ha 17 anni e tanta voglia di viaggiare, conoscere e interagire con ragazzi e ragazze di altre culture, usanze e tradizioni. “Non c’è un aggettivo che riesce a descrivere come mi sto sentendo, è un mix di emozioni in cui a volte prevale un po’ la paura altre la felicità e la voglia di scoprire, ma soprattutto mi sento pronto a vivere un’esperienza che sognavo da quando andavo alle medie” spiega Adem che partirà il cinque agosto per il Brasile, dove starà per dieci mesi nella città di Natal.

Alessio Giusi, referente di Intercultura ha rimarcato la qualità e la valenza del progetto che l’associazione porta avanti dal 1955 per “sensibilizzare alla dimensione internazionale e promuovere la pace”. “Intercultura consente a migliaia di studenti di vivere un’esperienza che inevitabilmente ti cambia, un’esperienza per tutta la vita”.

Seduta accanto a Adem, durante la conferenza, c’era Cinzia Radin che da poco è tornata dall’Austria dove ha vissuto 10 mesi sempre grazie a Intercultura e alla borsa di studio offerta dalla Fondazione. “È stato il periodo più bello della mia vita e lo porterò sempre con me – ha detto – ho avuto la possibilità grazie alla Fondazione di fare amicizia con ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo, ho ampliato le mie conoscenze linguistiche e ho vissuto momenti stupendi”.

Alla cerimonia della consegna della borsa di studio hanno preso parte anche le volontarie piacentine di Intercultura Chiara Gandolfi e Eleonora Morandi che insieme a Giusi hanno ricordato questi ultimi due anni caratterizzati dalla pandemia da Covid. “La pandemia ha stravolto tutto, ha sconvolto un po’ i piani, ma Intercultura non si è mai fermata e quest’anno abbiamo avuto il più alto numero di iscrizioni ai programmi”.

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