Oltre la storia, Silvana Caroli: “Investiamo in ricerca e cultura per ambire alla pace”

05 Agosto 2023 11:08

“La pace non è un sogno, può diventare realtà ma per costruirla bisogna essere capaci di sognare“. La storia dell’uomo è costellata dall’infinita contrapposizione tra guerra e pace. Una contrapposizione che sarà la protagonista dell’evento organizzato dall’associazione “Oltre la storia” nel cortile dell’asilo Gandolfi di Gropparello in occasione dell’anniversario della liberazione del paese dal dominio fascista. “Comunico che Gropparello è stato oggi occupato dai partigiani” riporta un documento datato 8 agosto 1944 e ancora oggi conservato negli archivi comunali.

Un documento che insieme a tanti altri è stato studiato e approfondito dalle volontarie di “Oltre la storia” che dal 2011 portano avanti un ampio progetto di ricerca con l’obiettivo di recuperare il rapporto tra la comunità locale e il proprio passato. “Abbiamo contribuito ad allestire un archivio storico che conta oltre 10mila documenti – spiega Silvana Caroli in rappresentanza dell’associazione -. Crediamo sia fondamentale aprire riflessioni legate alla nostra memoria, al sacrificio di uomini e donne per garantirci la libertà e investire nella ricerca per lasciare qualcosa di concreto e di tangibile alle future generazioni”.

Al centro del progetto sull’otto agosto 1944 la riappropriazione da parte della comunità di una data periodizzante della propria storia, sepolta da strati e strati di memoria, ma non solo: “Ogni anno – continua Caroli – promuoviamo iniziative culturali con l’intento di dare luce a testimonianze, ricordi e documenti che hanno contraddistinto il nostro passato, mantenendo una rilevanza assoluta nel presente e nel futuro”. “Ma perché è così importante sapere che cosa è accaduto prima? Perché molte volte quello che è accaduto prima ti spiega perché certe cose accadono oggi” recitava Umberto Eco. Ecco perchè Silvana e le sue compagne di viaggio hanno deciso di allestire lo spettacolo dal titolo “Guerre e pace”. “Un evento dedicato a chi, a costo della propria vita, ci ha donato pace e libertà” sottolinea Caroli.

Martedì, dopo la presentazione del libro “Sentieri della libertà” – nato dalla sinergia venutasi a creare tra il Museo della resistenza e Editoriale Libertà – verrà proposto uno spettacolo inedito scritto a più mani da Silvana Caroli, Piera e Claudia Marchioni e Silvia Parmigiani impreziosito dall’accompagnamento musicale del gruppo “Born in the Sixty” e dalla voce fuori campo dell’attore e docente di doppiaggio Pino Pirovano. “La pace è il bene più grande a cui l’umanità possa aspirare – afferma Caroli -, spesso purtroppo viene negato da conflitti e guerre civili. Attraverso il nostro viaggio ripercorriamo i momenti più bui delle guerre che hanno segnato l’umanità scegliendo, tra le innumerevoli fonti, le parole e la musica di chi ha saputo esprimere con sensibilità il dolore, la sofferenza, la rabbia ma anche la speranza di pace e riconciliazione”.

Le celebrazioni dell’otto agosto inizieranno due giorni prima con la camminata della Liberazione che si terrà domenica 6 agosto: un’escursione guidata che percorrerà il “Cammino di Don Borea” da Obolo di Gropparello al Preventorio di Bettola. La camminata rientra nei “Sentieri della Libertà”. Per partecipare all’escursione guidata è necessario prenotare al numero 3297265227. Il percorso, lungo 14 chilometri, parte e ritorna dalla Parrocchia di Obolo dove don Borea, cappellano militare della 38° Brigata Garibaldi, ha svolto il suo ministero sino alla tragica morte il 9 febbraio 44 a Piacenza per fucilazione da parte dei nazifascisti.

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