Si chiude il sipario sulla prima Fiera dei vini, 8mila visitatori e 250 cantine

20 Novembre 2023 16:04

Il territorio piacentino conferma la propria vocazione per il vino. Una vocazione con origini antichissime – già richiamate da Cicerone nel 55 a.C. nella sua oratoria “In Pisonem”, nel senato romano – che ai giorni nostri ha trovato un’ulteriore conferma nella Fiera dei vini archiviata oggi pomeriggio da Piacenza Expo, dopo tre giorni d’apertura.

Un evento fieristico animato dalla presenza di 250 cantine in rappresentanza dei territori di produzione di tutte le venti regioni italiane – ma anche di due vigneron francesi e di alcuni oleifici dell’area mediterranea – che nell’arco delle tre giornate d’apertura ha registrato la presenza di oltre 8.000 visitatori, in gran parte provenienti da altre province ma anche da oltre i confini nazionali. Un dato sicuramente positivo per una fiera completamente nuova arricchita nel suo programma da sei master-class, da presentazioni di libri dedicati al mondo del vino ma anche da un ricco calendario di eventi collaterali, una sorta di “fuorisalone” che ha permesso di realizzare un vero e proprio ponte di collegamento tra il quartiere fieristico di Le Mose e il centro storico cittadino.

“Risultati soddisfacenti – sottolinea il presidente di Piacenza Expo, Giuseppe Cavalli – che premiano il lavoro svolto ed evidenziano la professionalità della nostra struttura operativa. Abbiamo ideato, progettato e organizzato una nuova fiera in pochi mesi, assumendoci dei rischi e andando incontro ad incognite. Abbiamo coinvolto le principali associazioni di categoria del mondo vinicolo italiano, che hanno contribuito a dare vita a una fiera di alto profilo orientata al biologico, alla sostenibilità ambientale e alle produzioni di qualità. A loro, così come a tutte le realtà che hanno lavorato per l’organizzazione del fuorisalone, va un sentito ringraziamento con la volontà di consolidare ulteriormente, per le edizioni future, questa costruttiva collaborazione. Un ulteriore elemento di soddisfazione viene dai positivi riscontri avuti dalle cantine presenti, che ringrazio per aver creduto in questa nuova iniziativa fieristica di Piacenza Expo”. La parte più consistente dei visitatori è stata registrata nel fine settimana, nelle prime due giornate d’apertura quando anche il “Salone del gusto”, allestito nel padiglione 2, ha fatto più volte registrare il tutto esaurito. Ma un’affluenza continua e costante si è registrata anche nella giornata conclusiva, dedicata agli operatori professionali del mondo wine&food e Ho.re.ca.

“Abbiamo segnato un nuovo inizio – commenta il direttore di Piacenza Expo, Sergio Copelli – con numeri più che confortanti. Non è stato semplice e scontato arrivare a questo punto e devo ringraziare tutti i colleghi e i collaboratori che, a vario titolo, si sono impegnati perché Piacenza Expo mantenesse un appuntamento di livello nazionale. Un grazie particolare per il fuorisalone e a tutte le realtà che hanno reso possibile l’animazione in centro città. Piacenza rimane, quindi, una destinazione fieristica adatta ad incontrarsi e parlare di vino. Abbiamo avuto ottimi riscontri anche nell’ultima giornata, dedicata agli operatori professionali. Abbiamo già diversi progetti allo studio per la prossima edizione”. La giornata conclusiva della Fiera dei Vini ha visto consumarsi le ultime due masterclass in programma – una dedicata alla Malvasia, a cura del Gal del Ducato con il sommelier Giovanni Derba, e una all’olio d’oliva, condotta da Fosca Tortorelli – e l’appuntamento conclusivo di “Filari di libri”, con una conversazione sulla storia del vino piacentino con i contributi dello studioso di storia locale Stefano Pronti e del giornalista Ippolito Negri.

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