Due donne si occupano degli anziani soli che vivono isolati
Redazione Online
|8 anni fa

Il progetto Montagna solidale si amplia al distretto di Ponente. A quattro mesi dall’inizio dell’attività, che in una prima fase ha coinvolto l’Alta Valnure, il percorso si allarga anche ai Comuni di Zerba, Cerignale, Cortebrugnatella e Ottone .
Il progetto è stato attivato dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano e dall’Azienda Usl di Piacenza in stretta collaborazione con i Comuni: l’obiettivo è quello di permettere agli ultra 74enni, oggi autosufficienti, di rimanere più a lungo possibile al proprio domicilio.
Due sono gli operatori che stanno bussando alle porte delle case in Valtrebbia: la fisioterapista Michela Pasini e l’infermiera Antonella Genesi. Il loro obiettivo è quello di identificare gli anziani fragili che vivono in queste aree, conoscere i loro bisogni e attraverso una rilevazione multidimensionale del bisogno socio-sanitario attivare interventi mirati di prevenzione della disabilità al fine di rallentare e contenere il percorso verso la non autosufficienza.
Due sono gli operatori che stanno bussando alle porte delle case in Valtrebbia: la fisioterapista Michela Pasini e l’infermiera Antonella Genesi. Il loro obiettivo è quello di identificare gli anziani fragili che vivono in queste aree, conoscere i loro bisogni e attraverso una rilevazione multidimensionale del bisogno socio-sanitario attivare interventi mirati di prevenzione della disabilità al fine di rallentare e contenere il percorso verso la non autosufficienza.
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