I tre salumi piacentini Dop non sono riconosciuti dall'accordo Ue-Canada

Redazione Online
|8 anni fa
I tre salumi piacentini Dop non sono riconosciuti dall'accordo Ue-Canada
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Itre salumi Dop piacentin
i (coppa, salame e pancetta)non sono riconosciuti
come tali dalCeta
, l’accordo economico e commerciale globale tra l’Unione europea
e ilCanada
, che entra in vigore oggi in via provvisoria.

“Un regalo alle grandi lobby industriali dell’alimentare chepenalizzerà
l’agricoltura dell’Emilia Romagna e il made in Italy in generale”, sostiene Coldiretti, ricordando come dei 44 prodotti a denominazione di origine protetta dell’Emilia Romagna, solo 12 vengono riconosciuti dal Ceta, mentre gli altri 32 non avranno nessuna tutela.
“L’accordo – aggiunge l’associazione – avrà riflessi pesanti in tema di trasparenza, nonché ricadute sanitarie e ambientali che metteranno sotto scacco nella nostra regione produzioni di eccellenza e importanti colture estensive come i cereali. Per la prima volta nella storia – prosegue  Coldiretti – l’Unione europea legittima in un trattato internazionale la pirateria alimentare a danno dei prodotti made in Italy più prestigiosi, accordando esplicitamente il via libera alle imitazioni che sfruttano i nomi delle tipicità nazionali, ad esempio il Parmigiano Reggiano che si vedrà affiancato sui mercati dalla produzione canadese di Parmesan”.
Coldiretti è impegnata a livello regionale e nazionale in una mobilitazione permanente contro la ratifica del trattato con l’iniziativa #stopCETA, che in Emilia Romagna si è concretizzata con interventi per interessare la Regione e le amministrazioni locali.
La stragrande maggioranza dei Comuni piacentini (tra cui il capoluogo Piacenza con la risoluzione approvata il 18 settembre) si è espressa ufficialmente contro il trattato internazionale di libero scambio tra Unione europea e Canada. “Le delibere dei comuni piacentini– commentano il presidente e il direttore di Coldiretti Piacenza Marco Crotti e Giovanni Luigi Cremonesi – sono il monito dell’attenzione della politica alla vicenda che ha aperto un dibattito sociale importante”.