Pomodori da industria troppo maturi, Bosoni: “Danni per le aziende”

20 Agosto 2020 12:36

La maturazione contemporanea del pomodoro da industria, dovuta alle alte temperature di fine luglio e inizio agosto, e alle successive piogge diffuse – avvenuta nonostante una programmazione della produzione che prevedeva la raccolta scaglionata su più settimane, sta creando problemi a produttori e trasformatori.

Se da un lato le istituzioni hanno richiesto al ministero l’attivazione straordinaria del ritiro del prodotto dal mercato per mancata raccolta, prevista in casi eccezionali, e il sostegno e le indicazioni su quali misure straordinarie mettere in atto per salvaguardare il reddito degli agricoltori, dall’altro gli stessi agricoltori e le industrie di trasformazione devono far fronte a una situazione anomala nella quale la maturazione del prodotto oltrepassa la giusta misura, il raccolto rischia di deteriorarsi in campo o nei camion, e le industrie faticano a trattare tutto il prodotto conferito.

Tre quindi i problemi indotti dalla sovra maturazione del pomodoro, secondo Gian Mario Bosoni, amministratore delegato di Emiliana Conserve: “La mancata resa di polpa cubettata, i maggiori sfridi di lavorazione, i maggiori costi di trasformazione”. A questi – spiega ancora Bosoni – sono da aggiungere i limiti dei depuratori delle linee di trasformazione, in crisi a causa dell’alto quantitativo di scarti, e l’abbassamento del Brix dovuto alla perdita di liquidi e zuccheri durante il trasporto, causata dallo schiacciamento dei pomodori troppo maturi.

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