Unione bassa Val Trebbia e Val Luretta, arrivati 100mila euro dalla Regione

02 Novembre 2022 00:39

Patrizia Calza

L’assessore regionale Paolo Calvano, nel suo ultimo viaggio a Rivergaro lo scorso luglio lo aveva promesso: 100mila euro per l’Unione Bassa Val Trebbia e Val Luretta, un “premio” per aver raggiunto gli standard minimi perché l’Unione possa essere considerata efficiente a tutti gli effetti. E ora la somma è effettivamente arrivata nelle casse dell’ente intercomunale – che comprende Rivergaro, Gragnano, Rottofreno, Calendasco e Gossolengo – e servirà a sostenere il percorso di rinnovamento che da qualche anno gli amministratori stanno cercando di portare avanti con fatica.

A dare l’annuncio della cifra è stata la presidente dell’Unione Bassa Val trebbia Patrizia Calza nel corso dell’ultimo consiglio. La somma deriva dalla scelta dell’ente di aggiungere una nuova funzione associata tra i cinque comuni, che già condividono la polizia locale, la protezione civile e la gestione informatica: quella del personale. E così, la quarta funzione consentirà di far uscire la Bassa Val Trebbia dalle Unioni “di serie B” e di poter beneficiare degli incentivi e finanziamenti provenienti dalla Regione. Da Bologna sono arrivati quindi 100mila euro di “benvenuto” che dovranno servire a mettere a punto la riattivazione dell’Unione e il conferimento facilitato del quarto servizio associato. Ma in futuro il terreno per ottenere finanziamenti aggiuntivi ed aggiudicarsi bandi sarà agevolato e non più in salita come era stato finora, da quando fallì il tentativo di mettere in condivisione lo Sportello Unico per le Attività Produttive (Suap).

Il servizio su Libertà in edicola.

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