“Fare rete per favorire l’inclusione e valorizzare le potenzialità dei disabili”

25 Novembre 2022 22:15

Investire sempre di più in una rete variegata che comprenda enti, associazioni, cooperative e privati per favorire risposte concrete ai bisogni individuali delle persone disabili, favorendo un’inclusione sia a livello scolastico che lavorativo con l’obiettivo di valorizzare le loro potenzialità, che sono tante. Gli ospiti intervenuti nella puntata di ieri sera di “Nel Mirino” si sono trovati tutti d’accordo nell’affermare che sia fondamentale “lavorare insieme, aumentare i punti d’ascolto e dare risposte specifiche alle necessità individuali”. Queste le parole di Nicoletta Corvi, assessore alle Politiche sociali del Comune di Piacenza che sul tema riguardante l’inclusione lavorativa ha spiegato: “Non possiamo parlare di lavoro senza individuare potenziali datori di lavoro. Attualmente i tirocini lavorati attivi sul territorio sono 68; potrebbero essere di più, ma abbiamo bisogno di soggetti capaci e motivati ad accogliere”.

Durante la puntata condotta dal direttore di Telelibertà Nicoletta Bracchi hanno preso parte anche il giornalista Marco Vincenti, il presidente della cooperativa L’Ippogrifo Davide Tacchini, la coordinatrice del servizio integrazione scolastica alunni con disabilità dell’Unicop Valentina Baldini e Cristiana Bocchi, direttore di Asp città di Piacenza. La puntata è iniziata celebrando i progetti promossi da L’Ippogrifo e da Asp città di Piacenza riguardanti l’edicola degli abbracci sociali e il bar piccoli mondi dove lavorano ragazzi autistici. Esperienze talmente positive che hanno indotto i promotori a investire in nuove iniziative. Oggi verrà infatti inaugurato il bistrot piccoli mondi nel complesso di Santa Maria della pace, in via Scalabrini: “All’interno del locale lavoreranno tre ragazzi con una disabilità medio leggera – ha spiegato Cristiana Bocchi -. L’attività affiancherà la stagione teatrale dei Manicomics e sarà aperta a tutti i cittadini”. “L’anno prossimo invece – ha annunciato Davide Tacchini – riapriremo il caffè letterario Melville di San Nicolò offrendo un’opportunità lavorativa a persone con la sindrome di Down, indipendentemente dalla loro età”.

“E’ bellissimo notare l’evoluzione dei progetti educativi – ha rimarcato Valentina Baldini -, ex studenti seguiti dalle cooperative del territorio durante gli anni scolastici, tra cui Gabriele barista dei piccoli mondi e Michele edicolante ormai di fama nazionale li ritroviamo oggi da giovani adulti in inserimenti lavorativi e in esperienze che li portano a raggiunger livelli di vita autonoma quasi impensabili”. Nel corso della trasmissione sono emersi alcuni numeri sui servizi messi a disposizione dal Comune di Piacenza che ha in carico 420 persone con disabilità: 83 in centri riabilitativi diurni; 70 inseriti in residenzialità, 34 che ricevono interventi a sostegno del tempo libero di tipo educativo; 59 in assistenza domiciliare; 50 inseriti in centro sociooccupazionali e altri che rimangono al proprio domicilio avvalendosi di una pluralità di interventi di natura assistenziale.

Nella seconda parte della puntata, Baldini ha presentato il gruppo di lavoro che si riunirà per la prima volta proprio in occasione della giornata internazionale delle persone con disabilità, sabato 3 dicembre. Al tavolo parteciperanno Aurora domus, Eureka, L’Arco, Strade blu e Unicoop per portare avanti una riflessione condivisa sul tema dell’inclusione scolastica di alunni con disabilità. “I bisogni mutano e i servizi vanno integrati e aggiornati” ha spiegato l’operatrice di Unicoop. Per gli ospiti della puntata, incalzati dalle domande di Bracchi e Vincenti nel futuro sarà necessario ampliare il processo di sensibilizzazione; investire in progetti di cohousing per garantire alle persone di vivere in maniera indipendente e offrire l’opportunità di fare sport, vivere la sessualità e eliminare le preoccupazioni dei genitori legate al tema del “dopo di noi”. Per Baldini, inoltre, “si deve iniziare a lavorare su percorsi di affiancamento agli imprenditori che spesso non sono preparati alla gestione delle criticità e dei punti di forza delle persone con disabilità”. Tacchini infine ha proposto la realizzazione di una competizione nazionale di sport paralimpici e di investire in opportunità lavorative autentiche. “La preoccupazione più grande dei genitori di ragazzi disabili, oltre alla paura di lasciarli soli è quella del vuoto che si crea dopo gli anni scolastici: chi non riesce a essere coinvolto in progetti lavorativi ne sente terribilmente la mancanza – ha concluso l’assessore Corvi – “per questo lavorare insieme è fondamentale”.

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