CRV – Approvate modifiche al Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022 per il Veneto

15 Novembre 2022 19:47

L’assemblea legislativa regionale, nel corso della seduta odierna, ha approvato a maggioranza (con 30 voti a favore) e 8 astenuti (opposizione), la Proposta di deliberazione amministrativa n. 52  Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022 per il Veneto. Modifica ai sensi dell’articolo 11, lettera b) del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio e dell’articolo 4 paragrafo 2 primo comma del Regolamento (UE) n. 808/2014 per la gestione degli effetti sull’agricoltura dell’invasione russa dell’Ucraina e per l’aumento della resilienza dell’agricoltura ai cambiamenti climatici. Proposta per il Consiglio regionale. Art. 9, comma 2, l. r. 26/2011.

In sintesi, la proposta di deliberazione amministrativa n. 52 – ha spiegato il relatore Nazzareno Gerolimetto – di modifica del PSR assume come primo punto di notifica il ‘Sostegno temporaneo eccezionale a favore di agricoltori e PMI particolarmente colpiti dall’impatto dell’invasione russa dell’Ucraina’. Inoltre la proposta di modifica è guidata dalla necessità di fornire risposte all’emergenza relativa al grave deficit idrico del 2022 e dell’emergenza della Peste Suina Africana. Nel dettaglio, l’impatto della Guerra in Ucrania, prevede  una sovvenzione fino a 3 mila euro per agricoltore, pari a complessivi 17 milioni di euro; l’emergenza climatica che si è manifestata con una progressiva grave crisi idrica rende necessaria una ulteriore azione di sostegno agli investimenti per orientare i sistemi irrigui aziendali verso tecnologie che usino l’acqua con maggiore efficienza e ne consentano il risparmio e pertanto si propone l’aumento della dotazione della sottomisura di 11 milioni di euro da destinare al risparmio dell’acqua. Queste modifiche non hanno implicazioni nel quadro finanziario e ricordo che sono state approvate dalla Terza Commissione permanente”.

La correlatrice Cristina Guarda (EV) è poi intervenuta per sottolineare l’importanza di questa proposta di deliberazione amministrativa riassumendo le modifiche secondo tre moniti da seguire: punto n. 1 ‘Filiera autonoma fin dal seme’ (“il famoso concetto di autonomia alimentare deve intervenire fin dal principio. Se non si ha la proprietà genetica siamo dipendenti dagli altri. Bisogna investire nella ricerca, nella genetica”); punto 2. ‘Acqua ben gestita’ (“l’acqua è un bene prezioso, l’importanza di avere una buona acqua è determinante, innanzitutto per la salute”); punto 3. ‘Il troppo stroppia’ (assicuriamoci delle opportune e necessarie scelte politiche per evitare l’impatto negativo di allevamenti intensivi su territori circoscritti)”.

La consigliera Elena Ostanel “Lo spostamento degli 11 milioni di euro per rafforzare la sottomisura 4.1 finalizzata al risparmio dell’acqua si rende necessaria”.

Il consigliere Andrea Zanoni “è importante fare presente che nostra agricoltura veneta, italiana in generale e in tutta Europa sta affrontando in questo periodo degli interrogativi dovuti all’emergenza climatica. A questo si aggiunge anche la sostenibilità degli allevamenti intensivi che hanno un impatto forte nel territorio, da non sottovalutare. Gli allevamenti intensivi per la produzione di carne, comporta anche la produzione di cibo per gli animali, e l’industria della carne ha un impatto consistente nella biodiversità”.

Il consigliere Giuseppe Pan, “Mi sento di dire che abbiamo una delibera importante. In questi ultimi 4 anni, siamo stati travolti dalla crisi economica, dal Covid-19, dalla Guerra in Ucraina, dalla siccità. Tutto questo ci porta a pensare ad essere un po’ più sovranisti a casa nostra, cercando di produrre maggiormente in Italia riducendo così la dipendenza dall’esterno. Rispetto a quanto detto dai colleghi consiglieri dell’opposizione, sono concorde con loro che tutti noi desideriamo una agricoltura sostenibile, biologica ma siamo ad oggi arrivati a 8 miliardi di persone che popolano questa Terra. 8 miliardi di persone che devono mangiare. Attenzione a dire che gli allevamenti intensivi non vanno bene! Piuttosto sostengo la consigliera Guarda quando dice che bisogna investire nella genetica. Una genetica che rappresenta il nostro futuro”.

A termine della seduta è intervenuto l’Assessore Federico Caner “Vorrei osservare che queste modifiche al PSR sono state concordate con la Commissione Europea. Lo spostamento delle risorse, per esempio degli 11 milioni di euro, a favore della crisi idrica sono derivati da risorse non utilizzate. Non si tolgono risorse ma si spostano. Faccio presente anche che non è semplice fare una agricoltura biologica in Pianura Padana, ma ricordo anche che la Regione del Veneto sostiene 2000 aziende biologiche su un totale di 2500 aziende”.

La responsabilità editoriale e i contenuti di cui al presente comunicato stampa sono a cura di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

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