CRV – Quinta commissione: ok a defibrillatori attivi in tutti i servizi pubblici

02 Febbraio 2023 16:03

Primo via libera alla diffusione dei defibrillatori automatici e semiautomatici in tutte le pubbliche amministrazioni: la commissione Sanità del Consiglio veneto, presieduta da Sonia Brescacin (Lega-Lv) ha approvato con voto unanime la proposta di legge regionale, primo firmatario il vicepresidente del Consiglio Nicola Finco (Lega-Lv), che estende l’obbligo di collocare i defibrillatori in teche sempre accessibili al pubblico anche nei Comuni con meno di 15 dipendenti. La legislazione nazionale vigente ne prevede infatti l’installazione obbligatoria negli enti pubblici con più di 15 dipendenti. Il testo di legge prevede un impegno finanziario della Regione di 200 mila euro per contributi alla spesa di acquisto dei dispositivi e per finanziare i corsi di formazione per il loro corretto utilizzo nei casi di arresto cardiaco.

La commissione ha quindi dato avvio all’esame istruttorio di due iniziative legislative: una regionale, primo firmatario il padovano Fabrizio Boron (Lega-Lv), in materia di promozione del bacino termale dei Colli Euganei anche come offerta sanitaria e riabilitativa, sviluppando nuovi modelli di prevenzione e di assistenza post-ospedaliera; la seconda proposta, di rango statale da inviare al Parlamento nazionale, presentata dalla capogruppo di Forza Italia Elisa Venturini, chiede di applicare alle case di riposo e alle residenze sanitarie assistenziali l’aliquota agevolata al 10 per cento per l’energia elettrica e il gas, così come avviene per le utenze a uso domestico.

Infine parere favorevole senza voti contrari alla prima commissione sull’iniziativa legislativa presentata dai consiglieri di Fratelli d’Italia, primo firmatario il capogruppo Enoch Soranzo, che propone convenzioni tra Ulss e Anci per assicurare sostegno psicologico agli operatori di polizia locale per la gestione dello stress lavorativo e di situazioni ad alto impatto conflittuale. Il progetto di legge, che ha ottenuto l’adesione anche dei consiglieri dell’intergruppo leghista e di Forza Italia, prevede una spesa di 100 mila euro, a carico del Servizio sanitario regionale.

Da ultimo la commissione si è espressa, per la parte di propria competenza (20 punti su 100), sulle valutazioni dell’attività 2021 dei direttori generali delle aziende del servizio sanitario regionale. Francesca Zottis (Pd) e Erika Baldin (M5S) si sono astenute in riferimento al rispetto dei tempi di attesa nelle prestazioni sanitarie: entrambe hanno sollecitato un confronto approfondito della commissione con l’assessore sui dati delle liste di attesa nelle Ulss venete.

La responsabilità editoriale e i contenuti di cui al presente comunicato stampa sono a cura di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

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