Presentato a palazzo Ferro Fini il libro di Margherita Tancini ‘Il Santuario di Arturo’

07 Dicembre 2023 17:06

Il presidente della Quarta commissione consiliare permanente, Andrea Zanoni, ha presentato oggi a palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, il libro ‘Il Santuario di Arturo’, di Margherita Tancini, con illustrazioni di Yasmeen Cao Van.

“Un libro – ha spiegato Zanoni – molto bello, che ha l’importanza di educare, soprattutto i bambini e i ragazzi delle scuole, a non considerare gli animali per categorie, come purtroppo si fa comunemente. Non esistono animali di serie A o B: tutti sono ugualmente senzienti, ovvero provano gioia e dolore, emozioni, hanno il proprio carattere. Credo, più in generale, che sia fondamentale investire nell’educazione e nella formazione delle giovani generazioni per costruire una società migliore. E Margherita Tancini, con il suo libro, ci offre un prezioso strumento in tal senso”.

Il consigliere regionale ha anche ricordato che “negli ultimi anni, la legislazione ha mosso passi importanti verso una maggiore tutela degli animali. Basti pensare che dal 2009, nell’articolo 13 del Trattato europeo di Lisbona, gli animali vengono appunto considerati ‘esseri senzienti’; inoltre, dalla primavera del 2022, gli animali sono stati inseriti nell’articolo 9 della Costituzione italiana, tra i Principi fondamentali, ‘(…) La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali’. Ora dobbiamo lavorare per tradurre questi principi generici in norme concrete”.

“Ho conosciuto Margherita Tancini a Padova, in occasione di una cena per raccogliere fondi a favore dei santuari, ovvero dei centri che ospitano animali altrimenti destinati alla macellazione o allo sfruttamento, i cosiddetti ‘animali da reddito’ – ha rivelato Zanoni – Margherita, con la sua opera, vuole far conoscere queste belle e importanti realtà, in particolare nelle scuole”.

Margherita Tancini ha spiegato che il suo libro è “anti specista: tutti gli animali hanno pari dignità e lo stesso diritto di vivere liberi. Non solo cani e gatti, tradizionalmente ospitati in famiglia, ma anche quegli animali sfruttati per profitto, vuoi per la macellazione, vuoi per il latte, piuttosto che per l’industria del divertimento. Il libro è destinato soprattutto ai più piccoli, in quanto, per esperienza professionale, ho maturato la convinzione che proprio i bambini, in particolare quelli di età compresa tra i sei e gli otto anni, riescano a comprendere più facilmente i concetti e, nello specifico, l’amore verso tutti gli animali, non solo, ripeto, cani e gatti, ma anche maiali, mucche, delfini…Più avanti con l’età, e soprattutto negli adulti, subentrano convinzioni ormai sedimentate che rendono più problematica la trasmissione di certi messaggi”.

La giovane autrice ha raccontato la propria scelta di vita, diventando prima “vegetariana, a sedici anni, dopo aver visto un filmato su un allevamento intensivo in cui venivano brutalmente uccisi gli animali, e poi vegana, a ventidue anni, alla luce di una esperienza, come ragazza alla pari, maturata presso una famiglia inglese, appunto vegana”.

“I protagonisti di questa storia – ha spiegato Margherita – sono una giovane umana, Maggie, e il suo compagno di avventure, un gattino curioso dal pelo fulvo che si chiama Timo. Racconto la loro visita presso il santuario di ‘Iosonoqualcuno’ – nome scelto non a caso per ribadire che ogni animale ha una propria individualità – gestito dal personaggio di Arturo che, in modo amorevole, ospita tanti animali diversi, dai gatti ai maiali, alle mucche…

Arturo, nel tempo, matura la scelta di diventare vegano e spero che tutti, leggendo questo libro, possano identificarsi in lui, comprendendo bene l’importanza del cambiamento che, in fondo, è l’essenza della vita stessa”.

Margherita Tancini e Andrea Zanoni hanno altresì fatto una riflessione sull’opportunità o meno della carne coltivata, un tema, questo, molto dibattuto. Entrambi, si sono detti non contrari a questo tipo di carne, che ha il pregio di essere sostenibile e di non favorire lo sfruttamento degli animali. Il consigliere, in particolare, ha fatto riferimento “al grande incremento, negli ultimi anni, conosciuto dall’industria del latte che però porta a un eccessivo sfruttamento delle mucche le quali, esauste, spesso perdono l’uso delle zampe, per poi venire macellate”.

Margherita ha comunque precisato di “non avere necessità di assumere carne coltivata, perché la mia alimentazione è equilibrata e sufficiente ugualmente, anche per fare sport”.

Andrea Zanoni e Margherita Tancini hanno infine ricordato, deprecandola, l’uccisione di tanti maiali all’interno del santuario ‘Cuori Liberi’ in seguito allo scoppio di una epidemia di peste suina.

La responsabilità editoriale e i contenuti di cui al presente comunicato stampa sono a cura di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

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