Inaugurata a palazzo Ferro Fini, “Grand Hotel Venezia, da albergo da sogno a sede istituzionale”
14 Maggio 2024 17:08
Palazzo Ferro Fini, la sede sul Canal Grande del Consiglio regionale del Veneto, rievoca con una mostra un capitolo inedito della propria storia. Per un secolo, tra il 1868 e il 1968, il duplice palazzo, già prestigiosa residenza nobiliare dei Contarini-Ferro-Manolesso e dei Flangini-Fini, è stato il più prestigioso Hotel di Venezia, faro negli standard del lusso dell’epoca, meta di reali, aristocratici, capi di stato, scrittori, artisti e divi dello spettacolo. “Grand Hotel Venezia: cento anni, da albergo da sogno a sede istituzionale” è il titolo rievocativo dell’esposizione, curata da Franca Lugato e patrocinata dal Comune di Venezia, che da mercoledì 15 maggio a 30 novembre 2024 racconta con foto, filmati, oggetti e documenti una pagina avvincente della storia di Venezia, apripista mondiale del turismo di alta classe. Il percorso fotografico e documentale, articolato nei tre piani del complesso affacciato sul Canal Grande, propone foto e filmati provenienti dagli archivi del Comune di Venezia, IPAV, Alinari, Luce e British Pathé e da archivi privati, nonché oggetti e documenti d’epoca che provengono da collezioni private e dall’inedita raccolta di oggetti Ciga realizzata dall’associazione culturale “Le memorie della Compagnia Italiana Grandi Alberghi”. I visitatori sono accompagnati a rivivere la centralità di una residenza nobiliare, acquistata nel 1860 dalla dinastia di armatori dalmati Ivancich, e diventata – con l’annesso palazzo Gritti (ex Swift) – l’hotel più lussuoso di Venezia, dove la Storia (con la S maiuscola) ha fatto tappa. Tra le presenze illustri del Grande Albergo, gestito nel Novecento da CIGA e poi da SAIGAT, l’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe e il re d’Italia Vittorio Emanuele II, il Duce e il Führer, i ministri degli esteri dei paesi balcanici e dell’Europa centrale, il premier britannico Winston Churchill, il ministro della guerra inglese Duff Cooper, i duchi di Kent, la principessa Anna di Danimarca. Un’ampia sezione della mostra è dedicata al glamour: stelle e divi del ‘bel mondo’ del cinema, dello spettacolo e dell’aristocrazia d’Italia e d’Europa si dava appuntamento al Grand Hotel Venezia, attirati dalla Biennale d’Arte, dal Festival della musica contemporanea e dalla Mostra internazionale d’arte cinematografica che dagli anni Trenta è stato il grande magnete del turismo di classe internazionale al Lido e a San Marco. I ritratti di uomini di cultura – da Manet a Pirandello con la sua ‘musa’ Marta Abba – di divi immortali come Cary Grant e Tyrone Power, e di una coppia indimenticata della storia del cinema, Ingrid Bergman e Roberto Rossellini, tornano ad abitare le stanze e i salotti che li ebbero ospiti celebri. Tra le suggestioni offerte dalla mostra c’è anche la notte magica del ‘Gran Ballo del Secolo’, grandiosa festa in costume organizzata il 3 settembre 1951 per celebrare il restauro di palazzo Labia: mille aristocratici, star e magnati d’Europe e d’America si diedero appuntamento sul Canal Grande per un evento di lusso, moda e mondanità che per mesi animò le cronache del jet set internazionale. “Siamo orgogliosi di aprire le porte della sede dell’Assemblea legislativa del Veneto ai visitatori – affermano il Presidente del Consiglio regionale del Veneto e il Segretario generale dell’assemblea legislativa, ideatore della mostra – e di poter restituire ai veneziani e a tutti coloro che amano Venezia una testimonianza della vitalità di una città, capace di innovare le proprie funzioni e di tenere a battesimo storie imprenditoriali, marchi ed eventi che sono stati apripista nel mondo, come la Compagnia Italiana Grandi Alberghi e la Mostra del Cinema. Il restauro ‘creativo’ che ha trasformato l’ex Grand Hotel in sede istituzionale del Consiglio regionale consente di continuare a leggere questa storia di cultura, arte e raffinatezza e testimonia come il ‘pubblico’ sa aver cura e dare continuità ad una eredità monumentale così importante consegnataci dalla famiglia Ivancich e dall’imprenditoria veneziana”. Alla vernice della mostra sono intervenuti, oltre al presidente e al segretario generale del Consiglio veneto, l’assessore allo sviluppo economico e al turismo del Comune di Venezia, l’ambasciatore Giacomo Ivancich Biaggini e la nipote Irina Ivancich Marchesi in rappresentanza della famiglia Ivancich, la curatrice della mostra, i prestatori e gli sponsor. L’Hotel The Gritti Palace, erede del Grand Hotel Venezia, ha offerto il cocktail negli ambienti della Suite reale, che oggi ospita gli uffici della Presidenza e della Segreteria generale. La mostra è visitabile tutti i giorni dal lunedì al venerdì, h 10-17, ingresso libero. Catalogo edito da Fabrizio Berger e Carlo Sordillo, a cura dal Consiglio regionale del Veneto, con ricco apparato fotografico e testi di Mario Isnenghi, Irina Ivancich Biaggini, Ewa Kawamura, Franca Lugato, Margherita Carniello, Franco Posocco.
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