Estate 2021, il bilancio di una stagione segnata dagli incendi

30 Settembre 2021 06:00

In breve:

  • L’estate 2021 ha fatto segnare un record per l’emissione di CO2 legata agli incendi
  • In Europa e in Italia le fiamme hanno superato di gran lunga la media dell’ultimo decennio
  • I dati disponibili su Emilia-Romagna e Piacenza

L’estate 2021 ha fatto segnare un record per l’emissione di anidride carbonica legata agli incendi. Lo dicono i dati dell’osservatorio Copernicus, ma è sufficiente controllare la superficie attraversata dalle fiamme in Europa e in Italia per comprendere quanto la stagione estiva appena conclusa sia stata nefasta in termini di incendi. Un percorso tra le statistiche legate alle fiamme che parte dal tutto, l’emisfero boreale, per raggiungere la parte, ovvero l’Emilia-Romagna e Piacenza.

L’allarme dell’Osservatorio Copernicus: un 2021 senza precedenti

L’Osservatorio europeo Copernicus, che si occupa del monitoraggio dell’atmosfera, ha tracciato un primo bilancio della stagione estiva. Stando alle rilevazioni, il mese di luglio ha rappresentato un record per la quantità di anidride carbonica emessa nell’atmosfera dall’emisfero boreale dall’inizio delle rilevazioni: 1.258,8 milioni di tonnellate di CO2, oltre la metà emesse dal Nord America e dalla Siberia. Nel mese di agosto la quantità di anidride carbonica emessa ha persino superato il dato di luglio con 1.384,6 milioni di tonnellate di CO2 emesse nell’atmosfera. Il dato di luglio costituisce un unicum per la propria portata, senza paragoni dall’inizio delle rilevazioni del 2003.

L’Unione europea nel 2021 ha quasi raddoppiato la media

Stando ai dati Effis che monitorano la superficie del territorio attraversata da incendi, il 2021 per l’Unione europea ha rappresentato un anno negativo per la portata dei fenomeni incendiari. Rispetto alla media degli anni tra il 2008 e il 2020 infatti la superficie attraversata dagli incendi risulta essere quasi raddoppiata: da 248mila ettari a 464mila ettari, con una impennata a cavallo tra luglio e agosto.

Anche l’Italia purtroppo non è stata da meno

Ingrandendo sull’Italia, il quadro delle fiamme non è consolante. Negli ultimi dodici anni la media della superficie attraversata dalle fiamme si attestava su circa 39mila ettari. Nel 2021, prendendo come riferimento sempre la fine di settembre, l’area sfiora i 159mila ettari: quasi quattro volte tanto.

In Emilia-Romagna una dinamica che alterna anni peggiori e migliori

Osservando i dati forniti dalla Regione Emilia-Romagna, si potrà notare come l’estensione della superficie interessata dagli incendi vari fortemente di anno in anno. Il 2021, ad annata non ancora conclusa, è certamente la peggiore dal 2017 (534 ettari) e contende il triste primato dell’ultimo decennio con il 2012 (506 ettari). Nulla a che vedere con i dati rilevati nel 2007, quando furono ben 1.013 gli ettari di territorio ad essere interessati dagli incendi, ma soprattutto con il 1998, che resta impresso nelle statistiche con i suoi drammatici 1.530 ettari andati in fumo.

Nel confronto con le vicine Lombardia e Liguria, l’Emilia-Romagna risulta però essere storicamente meno soggetta ad incendi, con valori decisamente inferiori.

Nella nostra provincia aree particolarmente sensibili

Nello suo piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, la Regione Emilia-Romagna spende parole proprio su Piacenza. “Se il clima e il comportamento umano fossero costanti e uniformi su tutto il territorio, la statistica degli eventi confermerebbe che le zone potenzialmente più incendiabili sono anche le più colpite […] lungo la costa adriatica e in corrispondenza di alcuni comuni collinari e montani delle province di Piacenza, Parma, Bologna e Forlì-Cesena vi sono aree particolarmente sensibili dove la frequenza degli eventi è molto elevata”.

A Piacenza tra luglio e agosto 2021 sono stati rilevati 17 incendi

Stando al Registro incendi regionale, aggiornato dai Vigili del fuoco, nei mesi di luglio e agosto a Piacenza si sono verificati 17 incendi. Un numero che colloca la provincia agli ultimi posti nella classifica regionale. Nella vicina Parma il numero di incendi segnalato è stato quasi doppio, ovvero 35. Per Rimini gli incendi sono stati 37, a Ravenna 66 e a Modena 67. Decisamente più elevato il numero di episodi a Reggio Emilia con 88 incendi, ma soprattutto a Forlì-Cesena con 110 incendi e Bologna con 111. In totale l’Emilia Romagna ha registrato 596 incendi nei due mesi più caldi dell’anno con circa 447 ettari di superficie percorsa dal fuoco. Di questi quasi 600, 117 episodi hanno minacciato da vicino gli immobili.

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