Chip nel cervello umano, Elon Musk prepara i primi test di Neuralink

28 Gennaio 2022 06:00

Elon Musk fa sul serio ed è pronto ad assumere degli specialisti per condurre i primi esperimenti sul cervello dell’uomo: dei chip impiantati nel cranio in grado di comunicare con l’esterno

Dopo gli esperimenti sugli animali ora Neuralink vuole controllare il cervello umano. L’avveniristica azienda di Elon Musk si prepara ad assumere specialisti per condurre esperimenti impensabili fino a pochi anni fa, che aprono le porte a scenari tutti nuovi nel campo della medicina, ma anche dei dibattiti sull’etica e sulle possibili controindicazioni di questa evoluzione tecnologica così repentina.

Chip nel cervello umano

Neuralink comincerà a sperimentare i chip nel cervello umano. Con un annuncio l’azienda di Elon Musk sta cercando uno specialista in test clinici. Una notizia che ha subito aperto a nuovi scenari: dopo aver sperimentato le proprie tecnologie sui maiali e sulle scimmie, Neuralink è pronta al grande passo. Quale? Installare delle componenti elettroniche nel cervello umano in grado di guidare dall’esterno i movimenti del corpo. No, nessuna distopia o ipotesi estrema. È lo stesso Musk ad averlo dichiarato più volte: “Gli impianti verranno installati all’interno del cranio e caricati via wireless, quindi sembrerai e ti sentirai in maniera totalmente normale”, scriveva nell’aprile del 2021.

L’obiettivo della compagnia, sempre dalla voce dello stesso Elon Musk, sarebbe quella di “Permettere alle persone che soffrono di paralisi di utilizzare uno smartphone con la loro mente più rapidamente di qualcuno che lo fa utilizzando i propri pollici”. Il passo successivo sarebbe poi quello di “inviare segnali al cervello all’interno delle aree adibite al movimento, permettendo così, ad esempio, di far camminare di nuovi i paraplegici”.

L’annuncio di Neuralink

L’azienda di Elon Musk ha pubblicato un annuncio su Greenhouse come “direttore di esperimenti clinici” (in lingua originale, Clinical trial director). L’annuncio recita “Lavorerai a stretto contatto con alcuni dei dottori e ingegneri più innovativi” ma anche “con i primi partecipanti ai test clinici di Neuralink!” (il punto esclamativo è incluso nella descrizione). L’obiettivo del posto di lavoro è guidare le attività di ricerca di Neuralink sugli umani, il passo successivo della compagnia di Elon Musk. Da cosa lo si evince? Dalle qualifiche richieste: “minimo di tre anni di esperienza nel campo della regolamentazione Usa dei dispositivi medici” ma anche la conoscenza relativa ai dispositivi di neuro modulazione.

Gli esperimenti precedenti

Nell’aprile 2021 l’azienda ha pubblicato un video che su Youtube sfiora ormai le sei milioni di visualizzazioni. Un macaco di nome Pager gioca a ping pong attraverso una console di videogiochi. Una visione decisamente singolare, che diventa del tutto eccezionale e in un certo senso spiazzante aggiungendo un piccolo particolare: la scimmia comanda il videogioco senza utilizzare un joystic, semplicemente inviando segnali attraverso i sensori installati nel suo cervello.

Difendersi dall’intelligenza artificiale

Stando alle parole del supermiliardario, Neuralink dovrebbe fungere da difesa per il cervello umano contro l’ascesa dell’intelligenza artificiale. Secondo Musk “Gli algoritmi e l’hardware miglioreranno sempre più, l’intelligenza digitale supererà quella biologica di un margine sostanziale”. Motivo per cui, a suo avviso, si dovrà preparare il terreno per la creazione di una simbiosi tra il cervello umano e l’intelligenza artificiale. Uno scenario da letteratura di fantascienza in cui il mondo è abitato da androidi.

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