Lavatrici, frigoriferi e tv: a Piacenza smaltite 1.300 tonnellate in un anno

25 Febbraio 2022 04:50

Lavatrici, lavastoviglie, forni, stufe elettriche, boiler e microonde. E poi frigoriferi, televisori e lampadine.
Gli elettrodomestici rappresentano una quota sempre crescente dei rifiuti che, se smaltiti e gestiti correttamente, possono essere avviati al riciclo.
L’Emilia Romagna è al secondo posto in Italia per quantità di Raee (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) gestita nel 2021 dal consorzio specializzato Erion Weee: 25mila tonnellate.
Nella graduatoria delle province, Bologna è al primo posto (oltre 7.500 tonnellate), seguita da Reggio Emilia (più di 3.360 tonnellate) e Modena (oltre 2.860 tonnellate), mentre Piacenza (1.300 tonnellate) si posiziona in fondo alla classifica, preceduta anche da Ferrara (oltre 1.320 tonnellate).

Dalle oltre 25.000 tonnellate di rifiuti trattati in regione sono state ricavate più di 13mila tonnellate di ferro, oltre 3.200 tonnellate di plastica (pari a circa un milione 300mila sedie da giardino), più di 560 tonnellate di rame (pari a oltre 630 chilometri di cavi) e oltre 460 tonnellate di alluminio.
Dal punto di vista ambientale, è stata evitata l’emissione in atmosfera di 150.000 tonnellate di Co2 (come la quantità che verrebbe assorbita in un anno da un bosco più esteso della città di Bologna) ed è arrivato un risparmio di oltre 38 milioni di kilowattora di energia elettrica (pari ai consumi domestici annui di una città di 35.600 abitanti, come Riccione).

Tra i Raee Domestici gestiti da Erion in Emilia Romagna prevalgono lavatrici, lavastoviglie, forni e cappe, stufe elettriche, boiler e microonde (raggruppamento R2) con circa 12.400 tonnellate; più di 6.600 tonnellate sono, invece, rappresentate da frigoriferi, congelatori, grandi elettrodomestici per la refrigerazione e il deposito di alimenti (R1). Terza posizione per tv e monitor (raggruppamento R3) con oltre 3.800 tonnellate; poi, quasi 2.300 tonnellate di R4 (piccoli elettrodomestici) e, infine, R5 (sorgenti luminose) con 15 tonnellate.

Con le oltre 25.000 tonnellate avviate al corretto trattamento, l’Emilia Romagna si posiziona al secondo posto fra le Regioni più virtuose d’Italia, preceduta dalla Lombardia (più 47.000 tonnellate).
Nonostante questo, si registra un leggero calo (-4%) rispetto ai risultati raggiunti nel 2020. Un dato in linea con l’andamento nazionale che ha visto un tasso di crescita inferiore, se non addirittura una flessione in alcuni territori, dei quantitativi raccolti rispetto agli anni precedenti: lo straordinario incremento del valore delle materie prime (60% annuo nel caso del ferro) ha suscitato un crescente interesse per i Raee da parte del “mercato parallelo”, spesso illegale.

Su tutto il territorio italiano nel 2021 il sistema Erion ha gestito circa 288.000 tonnellate di rifiuti associati ai prodotti elettronici, tra Raee domestici (più di 264.000 tonnellate), rifiuti professionali (1.300 tonnellate) e rifiuti di pile e accumulatori (circa 23.000 tonnellate).

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