Bologna, un milione di incentivi per le bici elettriche. No ai monopattini in sharing

13 Settembre 2022 05:00

Le strade di Bologna potrebbero presto riempirsi di duemila biciclette elettriche. Ed essere “libere” dai monopattini.
Incentivi per le bici elettriche
Un milione di euro di incentivi per l’acquisto di bici elettriche e cargo bike.
Lo ha previsto il Comune di Bologna nell’ambito del Programma operativo nazionale “Città metropolitane 2014-2020”.
Le domande di contributo potranno essere presentate da oggi, tramite Spid, nel portale comunale dedicato, dove si trovano tutti i dettagli.
Da quest’anno, il contributo aumenta, passando da 300 a 500 euro per le bici a pedalata assistita e da 600 a mille euro per le cargo bike.
Come negli anni precedenti, l’incentivo non può superare il 50% della spesa sostenuta dai cittadini per l’acquisto del mezzo.
L’iniziativa, con la quale l’amministrazione comunale punta a promuovere l’uso della mobilità elettrica e sostenibile, è rivolta ai residenti nel Comune di Bologna, a tutti coloro che abitano nel territorio metropolitano e sono dipendenti in sedi di lavoro a Bologna in Enti e aziende che abbiano accordo di mobility management con il Comune di Bologna.
L’obiettivo è di incentivare all’acquisto duemila biciclette elettriche, così da raggiungere quota settemila mezzi in totale incentivati dal 2011 ad oggi.
L’iniziativa è stata presentata dall’assessore comunale alla nuova mobilità Valentina Orioli, in occasione della conferenza stampa di lancio della settimana europea della mobilità a Bologna (16-22 settembre 2022).

No ai monopattini in sharing
La stessa amministrazione ha anche rivelato che a Bologna difficilmente si vedranno mai in circolazione, come accade invece in altre città italiane ed europee, i monopattini elettrici sharing.
Dopo fluttuazioni e un crollo durante la pandemia, ora il servizio di e-bike sharing, che rende disponibili 360 bici elettriche 24 ore su 24 (oltre a 2200 bici a pedalata muscolare), sta volando, con numeri di utilizzo importanti.
A fare il bilancio è stata Simona Larghetti, consigliera comunale e delegata in città metropolitana per la mobilità ciclistica. “Ora – ha detto – registriamo tremila viaggi giornalieri solo per le bici elettriche del servizio di sharing, è un dato molto interessante per gli obiettivi che ci siamo dati adesso il servizio è attivo anche in aeroporto”.
Ma all’orizzonte nessuna intenzione di ampliarlo ai monopattini elettrici, come confermato dall’assessore Orioli: “Noi non pensiamo che sia un servizio adatto a una città come la nostra con 63 chilometri di portici, spazio che è interdetto tra l’altro all’uso delle biciclette e pensiamo che sarebbe ancor più difficile impedire l’uso dei monopattini sharing, abbiamo quindi scelto un principio di cautela”.
I monopattini privati, sottolinea, però, Larghetti non “vanno demonizzati, come fossero un nuovo nemico pubblico: secondo le ultime rilevazioni dell’osservatorio sulla sicurezza stradale metropolitano i monopattini riguardano solo 1,2% degli incidenti, che non sono gravi, quindi non esiste un problema monopattini da affrontare, ma rimane il grande tema dell’alta velocità sulle strade come causa di sinistri”.

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