Amazon punta al cielo: “Entro il 2030, 500 milioni di pacchi consegnati con droni”

25 Novembre 2022 05:00

Qualche anno fa aveva fatto scalpore un video, poi rivelatosi falso, di un dirigibile Amazon da cui usciva uno sciame di droni destinati a consegnare pacchetti alle porte delle case dei clienti.
Quel futuro è ormai arrivato.
Il colosso dell’e-commerce, infatti, ha impresso un’ulteriore accelerazione al progetto Prime Air e fissato un obiettivo molto ambizioso: 500 milioni di pacchi consegnati tramite droni entro il 2030.
Così è stato rivelato durante l’evento di Boston intitolato “Delivering the Future”, ossia consegnando il futuro.
Il primo passo è già partito, con la sperimentazione del servizio in California e Texas, più precisamente nelle città di Lockeford e College Station. I pacchetti arrivano a bordo di un drone modello MK27: sei eliche, può portare fino a 2,5 chili volando per un raggio massimo di 8 chilometri e lasciando cadere i pacchetti da un’altezza di 3-4 metri.
Tra i fattori considerati positivi, la sostenibilità ambientale dei droni (tutti elettrici e ricaricabili) e la velocità con cui possono essere spediti e ricevuti i pacchetti.
Naturalmente, sono però tanti gli aspetti da chiarire: eventuali ostacoli o interferenze lungo il percorso, il possibile rischio per gli esseri umani, l’interazione con coloro che devono ricevere materialmente il pacco e la resistenza degli oggetti alla caduta collegata alla consegna stessa. Oltre naturalmente all’impatto su tutta la filiera collegata al sistema Amazon, in particolare i milioni di corrieri che attualmente si occupano del trasporto delle merci.
Il prossimo passo annunciato sarà il passaggio a un nuovo modello di drone, MK30, che sarà l’evoluzione di quello attuale, quindi più leggero, più resistente e meno rumoroso.

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