Tra lavoro, streaming e svago ogni italiano passa on line
oltre 30 anni di vita

01 Gennaio 2023 05:00

Computer al lavoro, smartphone nei momenti liberi, smart-tv per vedere le partite, i video musicali oppure, per i più giovani, streamer e youtuber.
Avete mai fatto il conto di quanto tempo passate connessi a internet? Il calcolo lo fatto la rete virtuale NordVpn, su un campione tra i 18 e i 64 anni. Dalla ricerca emerge un dato che sembra quasi incredibile: gli italiani trascorrono on line in media 30 anni, 5 mesi e 19 giorni della loro vita. Si tratta di più di un terzo rispetto all’aspettativa di vita media, che nel nostro Paese è di 82 anni.
In pratica restiamo connessi ogni settimana 61 ore, quasi tre giorni.
Un terzo di questo tempo è dedicato al lavoro, la parte restante a varie attività online, fra le quali spicca il tempo speso sulle piattaforme di streaming tv.
A livello mondiale di questa particolare classifica siamo sesti: ci superano solamente Taiwan, Corea, Messico, Brasile e Hong Kong, il Paese più connesso, dove si passano online in media oltre 44 anni di vita.
Dopo di noi ci sono Portogallo , Spagna, Francia e Australia.
Per gli italiani essere connessi 61 ore a settimana, si traduce in 132 giorni all’anno e, appunto, 30 anni e mezzo di vita.
Di queste ore quasi 21 sono dedicate al lavoro e più di 40 a varie attività online. La maggior parte del tempo settimanale degli italiani, equivalente a 7 ore e 44 minuti, viene speso sulle piattaforme di streaming tv, tra cui Netflix, Disney+ e Prime Video. Circa 7 ore e 14 minuti a settimana sono, invece, destinati ai social media come Facebook, Instagram e TikTok. Altre 4 ore e 44 minuti sono dedicati alla visione di video, ad esempio su YouTube, mentre 4 ore e 38 minuti sono passati ad ascoltare musica su Spotify, Apple Music, SoundCloud e piattaforme simili.
Oltre a ciò, 3 ore e 16 minuti a settimana sono per la ricerca on line, 2 ore e 26 minuti per l’e-commerce e altre 2 ore e 13 minuti per servizi amministrativi e di on line banking.
Spendere così tanto tempo online aumenta anche il rischio di cadere vittima di frodi informatiche, soprattutto nell’arco temporale dei trent’anni.
Secondo l’indagine, è superiore all’80% il numero degli utenti italiani che fornisce on line nome e cognome, seguito dalla data di nascita (77%), indirizzi completi (63%), titoli professionali (42%), codici fiscali (38%) e situazione sentimentale (22%). Inoltre, un italiano su cinque ha rivelato pubblicamente la propria taglia di abbigliamento (21%) e le coordinate bancarie (19%).
Alla domanda “a cosa rinunceresti in cambio della cancellazione definitiva delle tue informazioni personali da internet?”, gli italiani hanno risposto: videogiochi (28%), alcolici (27%) o dolci (17%).

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