Legno, carta e vetro:
volano le filiere del riciclo
in Italia TUTTI I DATI

08 Gennaio 2023 05:00

Le filiere del riciclo sono 19 e l’Italia le condivide con i Paesi più avanzati dal punto di vista della economia circolare, di cui rappresenta un pilastro.
Il rapporto “Il riciclo in Italia 2022”, realizzato dalla Fondazione Sviluppo Sostenibile, analizza la situazione di ciascuna filiera in Italia, facendo emergere alcune eccellenze a livello mondiale.
Carta e vetro
Il tasso di riciclo degli imballaggi di carta nel 2021 ha raggiunto l’85% e per il vetro il 77% e hanno superato il target europeo al 2030. Nel 2021 il 63% di carta e cartone e il 61,6% di vetro prodotti in Italia proveniva da riciclo.
Imballaggi in plastica
Nel 2021 la percentuale di riciclo dei rifiuti di imballaggi in plastica ha raggiunto il 56%, + 14%, rispetto al 2016, superando il target del 55% al 2030, ma la nuova metodologia europea di misurazione dei target, ridurrà la percentuale attuale.
Allumino e acciaio
Al 2021 la percentuale di riciclo degli imballaggi di alluminio sull’immesso al consumo ha raggiunto il 68% e la percentuale degli imballaggi in acciaio il 72%. L’Italia è il leader europeo nel riciclo del rottame di ferro.
Legno e pannelli truciolari
Nel 2021 la percentuale di riciclo sull’immesso al consumo degli imballaggi in legno ha raggiunto il 65%, a fronte di una media Ue del 32,4%. Il 97% del materiale legnoso riciclato viene trasformato in pannelli truciolari, settore dove l’Italia è un’eccellenza mondiale.
Bioplastiche
Nel 2021 sono state prodotte 1,6 milioni di tonnellate di bioplastiche compostabili, in crescita rispetto al 2020 (+25%). Con il riconoscimento del Consorzio Biorepack, il riciclo organico potrà arrivare a 51,6 kilotonnelate nel 2024.
Frazione organica
Nel 2020 sono state avviate a riciclo 7,2 milioni di tonnellate di rifiuti organici e sono state ricavate circa 2,2 milioni di tonnelatedi compost e circa 130 milioni di metri cubi di biometano. Prioritario migliorare gli impianti per produrre compost di qualità e biometano.
Pneumatici fuori
Nel 2020, in Italia sono state gestite oltre 442 mila tonnellate di pneumatici fuori uso e nel 2021 circa il 52% è stato destinato al recupero di energia e il 48% al recupero di materia. Per far fronte alle possibili limitazioni dell’uso degli intasi di gomma per campi sintetici è atteso il decreto per l’utilizzo di polverino per asfalti modificati.
Raee
Nel 2021 sono state avviate a trattamento 385.000 tonnellate di Raee (rifiuti elettronici), + 5,3% rispetto al 2020, ma lontano dal target Ue del 65% per il 2019 e non adeguato alla crescita del 16,6% nel 2021 della vendita di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Pile e accumulatori
Nel 2021 sono state raccolte 10.200 tonnellate di pile e accumulatori portatili esausti, in calo del -7,4% rispetto al 2020, pari al 32% dell’immesso nell’ultimo triennio, ancora lontano dal target europeo del 45% in vigore dal 2016.
Oli minerali esausti raccolta in crescita
Nel 2021 gli oli e grassi vegetali e animali avviati a riciclo sono stati 77.000 tonnellate, in crescita del 5% rispetto al 2020. Rigenerato il 98% del raccolto.
Veicoli fuori uso
Nel 2020 sono stati trattati 1,2 milioni di tonnellate di veicoli, con un calo del 5,8% rispetto all’anno precedente. La filiera, da anni, ottiene una percentuale di reimpiego e riciclo dell’84,7% del peso medio del veicolo, in linea con il target dell’85% previsto per il 2015, ma non raggiunge il target Ue di recupero del 95%.
Rifiuti tessili
L’Italia ha anticipato al 1° gennaio 2022 l’obbligo della raccolta differenziata per i tessili, stabilito nell’Ue per il 2025. Le 143.300 tonnellate di rifiuti tessili raccolte e avviate al riciclo nel 2020, diminuite del 9% rispetto al 2019, dovrebbero crescere notevolmente nei prossimi anni.
Rifiuti inerti
Nel 2020 i rifiuti inerti avviati al recupero di materia sono stati 39,1 milioni di tonnellate, il 77,9% di quelli prodotti, oltre il target europeo del 70% i vigore dal 2020.
Il decreto entrato in vigore il 4 novembre 2022, non operando alcuna distinzione delle elevate qualità richieste in base agli usi a cui gli aggregati sono destinati, determinerebbe una restrizione delle quantità attualmente recuperate negli impianti esistenti, con notevole aumento di quelle da smaltire in discariche non disponibili.
Rifiuti da spazzamento stradale
Tra il 2016 e il 2020 è raddoppiata la raccolta, da 215 a 422 kilotonnellate. Tuttavia, una quota ancora significativa è conferita in discarica senza alcun tipo di pretrattamento.
Fanghi di depurazione
Nel 2020 la gestione dei fanghi da trattamento acque reflue urbane ha riguardato oltre 3,4 milioni di tonnellate. Alle operazioni di smaltimento è stato avviato il 53,5% e il 44,1% alle operazioni di recupero.
Oli minerali
La filiera degli oli lubrificanti in Italia detiene un primato di eccellenza europeo.
Da un lato il tasso di recupero dell’olio usato è oltre il 46% contro un 41% circa europeo; dall’altro la rigenerazione dell’olio raccolto raggiunge da alcuni anni il 98% (61% nell’Ue).
Solventi
Nel 2021 i reflui con solventi per il 77% sono stato riciclati, per il 21% smaltiti, e per il 2% avviati al recupero energetico.

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