Le bucce di arance, ananas
e limoni usate per riciclare
le batterie esaurite
04 Aprile 2023 14:00
Ricercatori della Nanyang Technological University a Singapore stanno lavorando dal 2020 su un progetto che mira ad affrontare due problemi: lo spreco di cibo e l’accumulo di batterie esaurite, la cui percentuale di riciclo oggi è inferiore al 5%.
Il processo di riciclaggio inizia con la triturazione delle batterie usate, da cui vengono separate plastica e metalli come rame e alluminio. Circa il 90% di tali metalli presenti nelle batterie agli ioni di litio può essere recuperato e riutilizzato.
Il contenuto recuperato, chiamato massa nera, viene dissolto in miscele chimiche derivate dagli scarti della buccia della frutta. Questa miscela, composta da frutti ad alta acidità, è studiata per estrarre a fuoco lento i metalli utilizzati per gli elettrodi delle batterie, come cobalto, litio, nichel e manganese. I metalli preziosi vengono quindi messi in sali metallici e possono quindi essere utilizzati nelle nuove batterie agli ioni di litio.
La buccia della frutta è tipicamente ricca di zuccheri e acidi naturali che possono aumentare la dissoluzione e il recupero dei metalli dai rifiuti della batteria. Meno del 5% delle batterie agli ioni di litio usate viene riciclato e si stima che il volume di queste batterie usate raggiungerà gli 11 milioni di tonnellate entro il 2030 in tutto il mondo.
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