Al Bobbio Film Festival "Maria Antonietta" secondo il regista Gianluca Jodice
L'autore: è un film carcerario che ha come protagonisti dei prigionieri “eccezionali”
Barbara Belzini
|4 mesi fa

I protagonisti della serata bobbiese con Gianluca Jodice
Il peculiare punto di vista sulla fine dei reali di Francia raccontato in “Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta” ha appassionato il pubblico del Bobbio Film Festival, che ha apprezzato molto il film di Gianluca Jodice. Presentato al Festival di Locarno, e vincitore di 4 David di Donatello per scenografia, costumi, acconciatura e trucco, il film, interpretato da Guillame Canet e Mélanie Laurent, è suddiviso in tre atti, “gli dei”, “gli uomini” e “i morti”, tre passaggi narrativi e drammaturgici che vengono messi in scena con stili differenti, a sottolinearne la “vocazione metafisica”.
“È un film carcerario che ha come protagonisti dei prigionieri “eccezionali” – ha raccontato il regista – Come nel mio primo film “Il cattivo poeta”, dove raccontavo gli ultimi mesi di vita di D’Annunzio al Vittoriale estendendo la storia, qui mi interessava raccontare come alla fine di un singolo uomo corrispondesse la fine di un paradigma politico, e l’ingresso in un mondo contemporaneo. Ovviamente mi sono documentato, ho letto molto e ho fatto molte ricerche prima di scrivere la sceneggiatura, e ho avuto la presunzione che la vera Maria Antonietta fosse come la immaginavo io, che è la donna responsabile, politica, madre e moglie che vedete nel film”.

