Il libro sui videogiochi che non sono mai esistiti

Lo ha scritto Super Eyepatch Wolf, uno youtuber irlandese molto apprezzato

Francesco Toniolo
|1 mese fa
Immagini del libro di Vermis
Immagini del libro di Vermis
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Avete mai sentito parlare degli pseudobiblia? Sono libri che non sono mai esistiti, ma che vengono citati come se fossero reali. L’esempio più famoso è probabilmente il Necronomicon citato nelle opere di H.P. Lovecraft e da tanti altri autori dopo di lui. Lovecraft cita spesso questo grimorio di magia nera, scritto dall’arabo Abdul Alhazred, parlando anche delle sue differenti edizioni e traduzioni. Ma Abdul Alhazred non è mai esistito, quel nome era uno pseudonimo usato da Lovecraft stesso a cinque anni, dopo esser rimasto affascinato da Le mille e una notte. Neanche il Necronomicon è mai esistito, ma ha avuto comunque un enorme impatto sull’immaginario contemporaneo.
Fatte queste premesse, non dovremmo stupirci troppo nello scoprire che è stato pubblicato di recente un libro sui videogiochi che non sono mai realmente esistiti. Il libro è intitolato Il bizzarro mondo dei fake video games ed è stato scritto da Super Eyepatch Wolf, uno youtuber irlandese molto apprezzato per i suoi contenuti, che un anno fa aveva realizzato un lungo video documentario su questi giochi fake. Il suo libro è stato pubblicato da Hollow Press, una casa editrice italiana molto attiva sul panorama internazionale. E non è un caso che il successo di Hollow Press sia a sua volta legato ai fake video games. Una delle loro pubblicazioni di maggior successo è infatti Vermis, realizzato dall’artista spagnolo Plastiboo. Vermis è a metà strada tra una guida strategica e un artbook, simile a quelli che vengono realizzati per tanti altri videogiochi in commercio. La differenza – ormai lo avrete capito – è che non esiste nessun videogioco chiamato Vermis. Plastiboo ha realizzato una guida per un videogioco che non è mai stato prodotto.
Il bizzarro mondo dei video games
Il bizzarro mondo dei video games
O meglio, non esisteva alcun videogioco di quel genere prima della pubblicazione di Vermis. In una sorta di strano paradosso, è stato proprio il successo di questa guida strategica a spingere alcune persone a voler realizzare un videogioco ispirato all’opera di Plastiboo. Ne esistono tanti. Alcuni ricalcano molto fedelmente Vermis, altri lo tengono come fonte di ispirazione un po’ più generica. Tra questi ultimi c’è anche il team italiano Baryonyx games, che sta lavorando a The Fortress, un difficile videogioco dark fantasy con uno stile visivo simile a Vermis. Attualmente, The Fortress non è ancora stato pubblicato, ma è possibile provarne una demo gratuita per computer (sulla piattaforma Steam).
Quest’ultimo caso è un esempio concreto del potere che hanno questi fake videogames. Al pari del Necronomicon di Lovecraft, che ha ispirato centinaia di altri autori, anche Vermis sta lasciando sempre più il segno. E non è certo il solo. Al suo fianco, nel libro di Super Eyepatch Wolf è possibile trovare un gran numero di altri videogiochi mai esistiti. Il testo stesso è bizzarro e affascinante al tempo stesso proprio perché sembra di stringere tra le mani qualcosa che non dovrebbe esistere. A seconda di come lo si guarda, può sembrare un saggio critico, un artbook, un insieme di recensioni, una raccolta di documenti desecretati e molto altro ancora. Almeno una cosa è però sicura: si tratta di un oggetto da collezione di grandissimo pregio e qualità, frutto di un enorme lavoro. Non è un caso che abbia subito generato – proprio come Vermis – un’ottima risposta sul mercato internazionale. Se non parlate inglese non preoccupatevi: esiste anche la versione tradotta in italiano.