Wednesdays: raccontare gli abusi minorili attraverso un videogioco
Al centro i ricordi di Tim, il protagonista, che affiorano in ordine sparso mentre lui gioca a Orco Park
Francesco Toniolo
|1 settimana fa

Il videogioco Wednesdays
Sono ormai diversi anni che i videogiochi non sono più un mero intrattenimento con cui passare il tempo. Un gran numero di sviluppatori, magari legati a piccoli team indipendenti, hanno utilizzato le possibilità espressive del medium per raccontare in modi inediti storie complesse, difficili, che forse ad alcuni sembrano in netto contrasto con l’immagine unicamente spensierata e infantile che hanno dei videogiochi. In questo panorama si inserisce Wednesdays, realizzato dall’artista Pierre Corbinais insieme al team The Pixel Hunt, che qualche anno fa aveva realizzato Bury Me, My Love, in cui si giocava nei panni di una profuga siriana in viaggio verso l’Europa.
In Wednesdays si parla di violenza sui minori e di incesto. Il gioco lo mette in chiaro fin da subito, con una serie di avvisi, quelli che vengono definiti i “trigger warnings”, presenti non solo nella pagina di acquisto del gioco ma anche tra una scenetta e l’altra. Perché Wednesdays ha la forma di un fumetto interattivo, composto da alcune sequenze separate tra di loro. Sono i vari ricordi di Tim, il protagonista, che riaffiorano poco per volta. Questi ricordi possono essere visti in ordine sparso, non seguono un andamento cronologico. Riaffiorano alla sua mente man mano che Tim gioca a Orco Park, un videogioco immaginario in cui bisogna costruire un parco giochi acquatico, guidati da un’orca umanoide. Tim giocava a Orco Park quando era bambino, al tempo degli eventi traumatici. È interessante il contrasto tra le brevi sessioni di gioco in cui gestiamo Orco Park – allegre, spensierate, ricche di colori – con i toni e le scelte visive dei ricordi. Questi ultimi, come accennato, coprono vari momenti della vita di Tim e non sono tutti traumatici. Alcuni sono momenti quotidiani, anche teneri, che forniscono comunque ulteriori indizi su quel che è successo. Va anche detto che non c’è nessun momento visivamente scabroso.
In Wednesdays si parla di violenza sui minori e di incesto. Il gioco lo mette in chiaro fin da subito, con una serie di avvisi, quelli che vengono definiti i “trigger warnings”, presenti non solo nella pagina di acquisto del gioco ma anche tra una scenetta e l’altra. Perché Wednesdays ha la forma di un fumetto interattivo, composto da alcune sequenze separate tra di loro. Sono i vari ricordi di Tim, il protagonista, che riaffiorano poco per volta. Questi ricordi possono essere visti in ordine sparso, non seguono un andamento cronologico. Riaffiorano alla sua mente man mano che Tim gioca a Orco Park, un videogioco immaginario in cui bisogna costruire un parco giochi acquatico, guidati da un’orca umanoide. Tim giocava a Orco Park quando era bambino, al tempo degli eventi traumatici. È interessante il contrasto tra le brevi sessioni di gioco in cui gestiamo Orco Park – allegre, spensierate, ricche di colori – con i toni e le scelte visive dei ricordi. Questi ultimi, come accennato, coprono vari momenti della vita di Tim e non sono tutti traumatici. Alcuni sono momenti quotidiani, anche teneri, che forniscono comunque ulteriori indizi su quel che è successo. Va anche detto che non c’è nessun momento visivamente scabroso.

Durante i ricordi, possiamo scegliere che risposte dare e come mandare avanti le conversazioni, a volte assumendo il punto di vista di Tim e a volte quello di altri personaggi con cui si interfaccia (come per esempio la sua maestra di scuola). Non sempre queste scelte portano a cambiamenti radicali, ma sono comunque un modo per dare agency, per dare la possibilità di prendere decisioni e lasciare un segno. Perché uno dei punti che Wednesdays vuole sottolineare è proprio questo: il non poter dire di no, la mancata possibilità di scelta per chi è stato vittima di abusi del genere.
Wednesdays è originariamente nato nel 2020, in forma di breve racconto interattivo pubblicato online da Pierre Corbinais. L’artista aveva deciso di realizzare e condividere questa storia per portare l’attenzione sugli abusi minorili, soprattutto quelli che avvengono all’interno di una famiglia. Un argomento di cui si parla poco in generale e che per i videogiochi è quasi una novità assoluta. Poi, qualche anno dopo, Corbinais ha deciso di riprendere quella storia e ampliarla, arrivando infine alla pubblicazione del videogioco completo nel 2025. Wednesdays è acquistabile per 9,99 euro ed è disponibile per computer, sulle piattaforme Steam o Itch.io. Attualmente non è presente alcuna traduzione in lingua italiana. La settimana scorsa, il gioco è stato temporaneamente reso gratuito in occasione della Giornata Mondiale dell’Infanzia (il 20 novembre).
Wednesdays è originariamente nato nel 2020, in forma di breve racconto interattivo pubblicato online da Pierre Corbinais. L’artista aveva deciso di realizzare e condividere questa storia per portare l’attenzione sugli abusi minorili, soprattutto quelli che avvengono all’interno di una famiglia. Un argomento di cui si parla poco in generale e che per i videogiochi è quasi una novità assoluta. Poi, qualche anno dopo, Corbinais ha deciso di riprendere quella storia e ampliarla, arrivando infine alla pubblicazione del videogioco completo nel 2025. Wednesdays è acquistabile per 9,99 euro ed è disponibile per computer, sulle piattaforme Steam o Itch.io. Attualmente non è presente alcuna traduzione in lingua italiana. La settimana scorsa, il gioco è stato temporaneamente reso gratuito in occasione della Giornata Mondiale dell’Infanzia (il 20 novembre).

